Niente proroga al fotovoltaico, delusione dal milleproroghe
Uscito in gazzetta ufficiale il milleproroghe, ma manca il promesso rinvio al 31 gennaio della comunicazione fine lavori per i pannelli fotovoltaici
Il decreto milleproroghe delude il settore del fotovoltaico: pubblicato da poco in gazzetta ufficiale, non contiene il promesso rinvio al 31 gennaio dei termini per presentare la documentazione fine lavori al Gse. Adesso quindi gli addetti avranno solo oggi e domani per farlo; per dire cioè al Gestore servizi energetici che sono riusciti a completare l’installazione dei pannelli entro il 31 dicembre.
Qualche sentore della brutta sorpresa c’era nell’ultimo comunicato di Gse, secondo cui restava valida la data del 31 dicembre e che il rinvio non era ancora ufficiale, nonostante le ripetute promesse e le bozze del decreto circolate nei giorni precedenti.
I commenti degli operatori
“Già nella mattinata di ieri hanno cominciato a girare voci sulla mancata proroga e da quel momento si è prodotta un’attività frenetica sul mercato”, riflette Daniela Sabelli, partner dello studio legale Simmons & Simmons. “Questo spiega anche i problemi avuti nell’invio delle comunicazioni al portale del Gse, che è collassato di fronte alla mole di domande arrivate in poche ore”. Una situazione che il Gestore dei Servizi Energetici aveva cercato di fronteggiare consentendo l’invio della documentazione anche via e-mail. “A questo punto non resta che adeguarsi alle nuove normative, anche se resta l’amarezza verso una normativa che è rimasta poco chiara fino all’ultimo”, aggiunge Sabelli. “Si è arrivati a un giorno dalla scadenza con una situazione di generale instabilità”, commenta Matteo Franceschetti, fondatore di di Global Investment Renewable, gruppo di società che opera nel fotovoltaico. “Ora occorre studiare le disposizioni e capire come evolverà il mercato”.
Di conseguenza, queste sono ore frenetiche per consegnare in fretta e furia la documentazione richiesta, senza più poter sperare in una proroga. Non resta che consolarsi con gli incentivi 2011, meno generosi di quelli 2010, e destinati a coloro che non riusciranno a comunicare il fine lavori entro domani.
Proroga per l’ecobonus sui trasporti
Restando in campo energetico, nel Milleproroghe trovano invece casa il rinnovo dell’ecobonus ai 30 milioni per il settore dell’autotrasporto (provenienti da risorse precedentemente stanziate) e uno slittamento al 31 marzo 2011 del termine per l’intesa Stato-Regioni-Province autonome in tema di reti di energia. Qualora non fosse raggiunta, sarà il Governo ad intervenire.
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L'autore
Luigi Dell'Olio
Luigi dell'Olio, giornalista pugliese free-lance, vive a Milano, dove si occupa di temi legati all'economia, alla tecnologia e alle energie rinnovabili.
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Etramile
scrive il 30 dicembre 2010 alle ore 15:13
Fa niente! Va bene lo stesso, chi ha finito ha finito, gli altri: ciccia!
Edoar82
scrive il 31 dicembre 2010 alle ore 02:38
Bravo Etramite ! Tu sei davvero bravo ! Forse tu hai installato 2 impianti, ma chi come me ne ha realizzato oltre 400 ? Si potevano caricare se il tutto funzionasse... Ma i miei clienti non prenderanno la tariffa, non per colpa mia, ne per colpa della mancata installazione, ma solo per un sistema informatico messo a disposizione non efficiente ! Così la gente avrà l impianto installato nel 2010 ma l incentivo 2011... Bella storia !