L’equilibrio possibile tra energia e ambiente

Un tema particolarmente delicato nel campo dell’installazione di impianti fotovoltaici è la ricerca di equilibrio tra produzione energetica e il rispetto del territorio in cui tali impianti sono ubicati.
Ne abbiamo parlato con un’azienda che si occupa di energie rinnovabili e di bioedilizia: IdealEnergy, chiedendo appunto come si possa attuare tale equilibrio. “Basterebbe prendere ad esempio Stati più virtuosi, copiando o migliorando quello che hanno fatto – risponde Marco Signorini, sales and technical manager del gruppo –Un riferimento utile può certamente essere la Germania o l’Austria che sono sicuramente almeno 10 anni avanti all’Italia per sfruttamento delle rinnovabili. Basterebbe percorrere le bellissime strade della Baviera per vedere che ogni fattoria, azienda agricola, falegnameria ha pannelli fotovoltaici e pannelli solari termici integrati nella costruzione, nelle tettoie o nei fienili”.

Certo è, come ammette Signorini, “l’Italia non ha estensioni territoriali come Germania e Francia e se ci giochiamo quel poco verde e terreno agricolo che abbiamo non faremo certo una bella fine”. Quindi quali sono le soluzioni? Secondo il dirigente occorre “sfruttare i tetti, togliere l’amianto, riqualificare gli edifici con pareti solari ventilate e altre soluzioni utili”.
L’Italia sconta anche un altro problema che la rendono più lontana in questo senso dai sopra citati Paesi: “basta vedere le leggi  con cui ci troviamo a fare i conti, oltre a cavilli vari che non permettono di fare ma solo di perdere tempo, non per ultimo il conto energia con gli aggiornamenti. Si parla di semplificazione ma realmente peggioriamo e quindi oltre le sfide energetiche globali ci sono le sfide giornaliere contro la burocrazia che non ci fa crescere e demotiva le aziende e gli investitori sia italiani che esteri” è il giudizio di Signorini.

E dire che gli esempi ci sono come pure le soluzioni tecnologiche: è il caso di Energy GreenHouse, la serra fotovoltaica realizzata proprio da IdealEnergy, “studiata e progettata assieme a un partner importante a livello internazionale. È estremamente duttile e performante, molto simile a un edificio in acciaio ad alto isolamento termico capace di resistere ad eventi atmosferici estremi o temperature non consone alle serre tradizionali. Non è un oggetto speculativo ma un ‘gioiello’ di tecnologia personalizzabile e dopo lungo tempo ci sta regalandole prime soddisfazioni con dei progetti esecutivi molto interessanti”.