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L'eolico vivrà un ventennio di grande crescita

rinnovabili

L’eolico mondiale è atteso a una crescita record

Il Gwec ha rilasciato dati piuttosto ottimistici sullo sviluppo di questa fonte, che dovrebbe beneficiare dello sviluppo di nuovi mercati e della maggiore competitività economica

Scritto da il 27 ottobre 2014 alle 7:00 | 0 commenti

L’eolico mondiale è atteso a una crescita record

Per l’eolico il momento non è di quelli migliori a livello nazionale, poiché, come abbiamo scritto più volte, gli operatori del settore devono fare i conti con parecchie turbolenze normative. Ma anche a livello mondiale, in realtà, le cose non sono andate per il verso sperato, tanto che si è dovuto rivedere al ribasso le stime di crescita. Una ventata di ottimismo arriva dal GWec, Global wind energy council, probabilmente la maggiore associazione di categoria a livello mondiale. I dati di partenza, innanzitutto, sono abbastanza confortanti: l’energia del vento, a fine 2013, poteva contare su circa 318 GW di capacità installata, che hanno garantito circa il 3 per cento della fornitura di energia elettrica globale. La potenza degli impianti è destinata a crescere di altri 45 GW entro il 2014, portando il dato complessivo a 363 GW.

Ma per il futuro, neanche troppo a lungo termine, assicura il Gwec, l’eolico conoscerà un vero e proprio boom: entro il 2030 la capacità aumenterà del 530 per cento, arrivando a ben 2.000 gigawatt (GW) entro il 2030, cioè una quantità capace di fornire il 19 per cento dell’elettricità mondiale. I GW salirebbero addirittura a 4.000 nel 2050. Certo, c’è da evidenziare che questi numeri sono derivanti dallo scenario “avanzato”, che presuppone cioè una serie di circostanze favorevolissime allo sviluppo di pale e turbine (accordo sul clima al rialzo, buone politiche di incentivazione, ecc).

Lo scenario moderato, che si aspetta un risultato modesto dagli accordi internazionali sul clima, è in effetti più cauto, anche se i numeri sono comunque importanti e superiori rispetto a recenti stime della Iea: la capacità eolica installata potrebbe raggiungere 712 GW entro il 2020, quasi 1.500 GW entro il 2030 e 2.670 GW entro la metà del secolo.

Da cosa deriva questo ottimismo? Il Gwec riconosce che, soprattutto in Europa, le persone hanno contestato questa fonte a causa soprattutto del peso dei sussidi governativi. Ma secondo Steve Sawyer, direttore esecutivo del Global Wind Energy Council, “L’energia eolica è diventata l’opzione meno costosa nel momento in cui si aggiunge nuova capacità di rete in un numero crescente di mercati, ed i prezzi continuano a scendere”. Insomma, la competitività dell’eolico farà la differenza. Il rapporto ha poi identificato Brasile, Messico e Sud Africa come le aree di nuova crescita nel settore dell’energia eolica. Il Brasile dovrebbe aggiungere quasi 4 GW solo quest’anno, mentre il Messico dovrebbe installare circa 2 GW all’anno per i prossimi 10 anni.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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