Le città europee vogliono una svolta green

Nel Vecchio Continente la maggioranza dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 è determinata dalle attività urbane. Le città, dunque, svolgeranno un ruolo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi che l’Unione Europea si è posta al 2020 in termini di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, maggiore efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili.

A questo proposito, il 29 gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale.

Questa  iniziativa, su base volontaria, impegna le città europee a predisporre un Piano di azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio e l’uso razionale dell’energia.

L’Italia svolge un ruolo di primo piano nell’attuazione del Patto dei Sindaci: a seguito del lancio dell’iniziativa, furono 28 le città italiane che si presentarono alla prima cerimonia del Patto dei Sindaci (Bruxelles, 10 febbraio 2009) per sottolineare il proprio impegno nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica fissati per il 2020.

Il numero dei Comuni coinvolti é sempre in aumento e il nostro Paese risulta tra i più attivi a livello europeo: il 29 novembre 2011, in occasione della cerimonia annuale del Patto dei Sindaci, sulle oltre 3.000 adesioni a livello europeo, più di 1.400 erano di Comuni italiani.

Le amministrazioni locali della Penisola avranno la possibilità di ottenere un riconoscimento per i propri progressi in materia di sostenibilità grazie al Klimaenergy Award, organizzato in occasione della manifestazione Klimaenergy. Si tratta di un premio che offre ai Comuni e alle Province italiani l’occasione di presentare al pubblico progetti validi e innovativi nel campo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.

Possono partecipare al premio tutti gli enti locali che hanno promosso o cofinanziato progetti, oppure che fanno parte di società esecutive. Sono ammessi anche progetti realizzati in collaborazione tra più Comuni. Più nel dettaglio, possono essere presentati progetti per la produzione energetica da fonte rinnovabile, per misure di efficienza energetica o per l’offerta di servizi portati a termine dal gennaio 2009 e che termineranno entro dicembre 2012 (non è compreso il risparmio energetico derivante da misure passive adottate in edifici).

Il termine per la presentazione delle domande per Klimaenergyaward è il 10 agosto 2012. Sono previsti riconoscimenti per ciascuna delle tre diverse categorie (progetti di Comuni fino a 20.000 abitanti, da 20.000 a 150.000 e oltre 150.000 residenti) e i migliori progetti saranno nominati, presentati e premiati il primo giorno di Fiera. La novità dell’edizione 2012 è l’attribuzione di un premio speciale per progetti di mobilità sostenibile.