Klimaenergy&Klimamobility 2012
La gassificazione valorizza le biomasse legnose
Nel corso dell’Enertour dell’edizione 2012 di Klimaenergy sarà possibile visitare un impianto funzionante a pellet realizzato dalla Gruber Invest
Specialmente nelle regioni più ricche di risorse boschive, l’utilizzo del legname e dei residui forestali (biomasse legnose) può fornire un importante contributo alla produzione energetica, sia per quanto riguarda la parte elettrica che termica. I casi di successo non mancano: dalla Svezia, all’Austria alla provincia di Bolzano, dove si stanno moltiplicando gli sforzi nella gassificazione del legno, un processo particolarmente promettente se abbinato alla cogenerazione su piccola scala.
Con il termine gassificazione si definisce, in genere, un processo chimico che permette di convertire una materia ricca di carbonio in monossido di carbonio, idrogeno e altri composti gassosi. Il processo di degradazione termica avviene a temperature elevate (superiori a 700-800° C), in presenza di un agente ossidante, tipicamente ossigeno o vapore.
Una volta eseguito il processo di pulizia (gas cleaning) il gas di sintesi prodotto può essere impiegato come combustibile in motori per la produzione combinata di calore ed energia elettrica. Il processo garantisce rendimenti elettrici elevati, oltre al vantaggio di poter recuperare gran parte del calore emesso, permettendo di raggiungere efficienze complessive notevoli.
Per la piena diffusione commerciale di questa tecnologia restano però da superare alcuni ostacoli tecnici, difatti la maggior parte degli impianti di gassificazione di piccola taglia già realizzati sul territorio nazionale ed europeo sono da considerarsi quindi come installazioni pilota o dimostrative, impiegati dalle stesse ditte produttrici per testare la propria tecnologia, ottimizzare il processo, verificare l’affidabilità a lungo termine e i costi effettivi di gestione.
Un impianto di media taglia di questa tecnologia, realizzato dalla Gruber Invest, sarà visitabile durante l’enertour di Klimaenergy: l’installazione è in funzione dall’aprile 2012 ed ha ricevuto nel luglio 2012 l’autorizzazione alle emissioni dalla Provincia di Bolzano, diventando così il primo impianto in Alto Adige, per la tipologia di gassificazione, definitivamente autorizzato.
Il combustibile scelto per qualità e semplicità procedurale è il pellet (consumo di circa 110 kg/h) mentre, per quanto riguarda la fase di avviamento del motore diesel, viene utilizzato al posto del gasolio l’olio vegetale (consumo 4 – 9 l/h), in modo tale da garantire che l’approvvigionamento energetico avvenga integralmente da biocombustibili. Il rendimento elettrico netto dell’ impianto è pari a circa il 30%, corrispondente a un’efficienza complessiva del 75%.
Condividi
Tag
L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...