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Il treno delle rinnovabili non si fermerà

La produzione di energie da fonti pulite dovrebbe coprire oltre un terzo del fabbisogno globale entro il 2035, certifica la Iea, Agenzia internazionale dell'energia

Scritto da il 21 novembre 2013 alle 10:36 | 0 commenti

Il treno delle rinnovabili non si fermerà

La produzione di energie rinnovabili nel mondo è destinata a sorpassare in un arco di tempo relativamente breve quella del gas.  La notizia non arriva da qualche associazione ambientalista ma dall’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), secondo cui,  pur in un contesto economico difficile, le fonti pulite dovrebbero crescere a un tasso del 40% nei prossimi cinque anni.

Le fonti rinnovabili sono già oggi il settore della generazione di energia in più rapida crescita e costituiranno quasi un quarto del mix globale entro il 2018 (era il 20% nel 2011). In totale, raddoppierà la quota di consumo coperto dalle nuove energie (eolico, solare, bioenergia e geotermico), che raggiungerà l’8% nel 2018 (era al 4% nel 2011 e appena il 2% nel 2006).

Ancora più ottimiste sono le previsioni per il lungo termine: secondo le stime dell’Agenzia, le rinnovabili costituiranno il 30% dell’energia prodotta al mondo nel 2035, superando il gas naturale negli anni successivi, e gareggiando con il carbone come prima fonte di energia. La Cina produrrà una quantità di energia da fonti rinnovabili maggiore del totale di quella prodotta da Stati Uniti, Unione Europea e Giappone.

Oltre al gigante asiatico, anche il Brasile vedrà un aumento della generazione di energia da rinnovabili pari al doppio dei valori attuali, rimanendo così uno dei Paesi con il minore tasso di produzione di emissioni inquinanti, nonostante un aumento dell’80% del consumo energetico previsto per il prossimo ventennio. In particolare, l’idroelettrico avrà ancora un ruolo dominante tra le fonti energetiche del Paese, e i carburanti prodotti dalla biomassa soddisferanno un terzo della domanda interna di carburanti per i trasporti su strada.

“Importanti sfide stanno emergendo nel mondo dell’energia – ha commentato Maria van der Hoeven, direttore esecutivo della Iea – in risposta ai cambiamenti nelle crescita economica, agli sforzi nella riduzione della dipendenza dal carbone, e alle scoperte tecnologiche. Abbiamo gli strumenti per affrontare questi cambiamenti: chi saprà anticipare gli sviluppi dell’energia globale ne trarrà un vantaggio, chi non lo farà metterà in atto iniziative e investimenti inefficaci”.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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