Fotovoltaico
Il solare negli Usa è per la classe media
Secondo uno studio le installazioni fotovoltaiche residenziali stanno avvenendo soprattutto nei quartieri della middle class. In Italia la situazione è differente
L’energia solare non è un affare per soli ricchi, perlomeno negli Stati Uniti, in questo momento il secondo maggiore mercato al mondo per il fotovoltaico. È quanto ha messo in evidenza un recente studio condotto dal Centro americano per il progresso (American Center For Progress), secondo cui nuovi sistemi di energia solare non sono adottati prevalentemente dalle famiglie più benestanti degli Stati Uniti ma, piuttosto, dai quartieri della middle class, quella con un reddito medio dai 40.000 ai 90.000 dollari americani (dai 29 ai 66 mila euro).
Le aree in cui l’adozione della tecnologia solare si sta più rapidamente diffondendo hanno infatti redditi medi che vanno dai 40 ai 50.000 dollari in Arizona e California (i due Stati leader nelle installazioni) e dai 30 ai 40.000 nel New Jersey.
Le installazioni solari residenziali negli Stati Uniti dal 2000 a oggi hanno raggiunto i 1.460 MW, e oltre l’80 per cento di queste sono avvenute negli ultimi quattro anni. Il 2012 ha visto un aumento del 62 per cento degli impianti rispetto al 2011. Il rapporto, insomma, sfata il mito di alcuni operatori di settore, secondo il quale sono le classi più abbienti quelle maggiormente interessate alla tecnologia solare.
“Se è vero che i ricchi sono in genere i primi ad adottare le nuove tecnologie, la nostra ricerca suggerisce che la tecnologia solare ha superato il fenomeno ‘early adopter’ e ora l’installazione di pannelli solari riguarda soprattutto la classe media”, si legge nel rapporto citato dal Centro.
Il fenomeno è già stato sperimentato da altri Paesi negli ultimi anni: celebre il caso dell’Australia, dove l’installazione del solare sui tetti delle abitazioni è stata largamente adottata dalle famiglie della middle class per il semplice motivo che rappresenta al contempo un risparmio e un ottimo investimento. L’accesso alle nuove tecnologie solari è inoltre diventato molto più agevole per molti nuclei familiari grazie a varie iniziative di finanziamento, come i piani di pagamento senza anticipo.
Una formula che, al momento, non esiste invece in Italia, dove una famiglia interessata al solare deve inizialmente sobbarcarsi l’intero costo d’acquisto e installazione e, soltanto in un secondo momento, può beneficiare delle detrazioni fiscali del 50%, comunque diluite in 10 anni. Insomma da noi il solare, purtroppo, è ancora per famiglie medio-alte, quelle cioè che hanno a disposizione almeno 6-7.000 euro per l’energia.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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