incentivi
Il nuovo Conto Energia è già a corto di fondi
In questi giorni si sta scatenando una corsa alle installazioni prima che entri in vigore il nuovo regime incentivante, il prossimo 27 agosto
Il nuovo Conto Energia per il fotovoltaico è stato finalmente varato nelle scorse settimane, ma le risorse a disposizione per il nuovo regime incentivante potrebbero già essere prosciugate già prima della sua partenza o nelle settimane immediatamente successive.
Ma andiamo con ordine: il nuovo Conto Energia non prevede un finanziamento illimitato al solare fotovoltaico ma, al contrario, dispone che la spesa statale per il sostegno al settore non possa superare quota 6,7 miliardi di euro l’anno.
Una volta raggiunta questa cifra, secondo il Governo entro i prossimi 5 semestri, scatterà il blocco del regime incentivante, ossia non saranno mai più sussidiati nuovi impianti.
Il problema della scarsità di risorse nasce dal fatto che il Governo, spinto dalle pressioni delle associazioni di categoria, ha commesso l’errore di concedere un ultimo scampolo di vita al quarto Conto Energia, che prevede tariffe ben più remunerative rispetto al successivo regime di sostegno.
Il nuovo Conto Energia entrerà infatti in vigore soltanto il 27 agosto, 45 giorni dopo il 12 luglio 2012, data in cui il Gse ha comunicato il superamento del tetto di 6 miliardi di ero l’anno di spesa. Inevitabilmente produttori, Epc contractor e privati investitori hanno scatenato una vera e propria corsa all’installazione, così da allacciare alla rete i propri impianti entro il 27 agosto e godere delle tariffe del quarto Conto Energia.
I dati del contatore fotovoltaico del Gse, che aggiorna in tempo reale la spesa per il fotovoltaico, lo confermano: il conto economico in soli 8 giorni è già aumentato ulteriormente di 75 milioni di euro, sfiorando quota 6,1 miliardi di euro, per una crescita di quasi 10 milioni di euro al giorno.
Se la corsa dovesse continuare a questi ritmi , il 27 agosto il nuovo Conto Energia potrebbe trovarsi in dotazione solo poche centinaia di milioni di euro, considerato che gli incentivi assegnati in passato non possono essere più ritoccati.
Il quinto Conto Energia, insomma, rischia di durare pochi mesi, a meno che il Governo decida di finanziare ulteriormente il settore. Ma questa eventualità, dato la difficilissima congiuntura economica e di bilancio, appare ora molto difficile da ipotizzare.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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