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Energia e Cultura

Il meteo aiuta a capire meglio le rinnovabili

EnergizAIR associa le condizioni meteo alla produzione di energia da fotovoltaico, solare termico ed eolico. Uno strumento in più per le rinnovabili

Scritto da il 07 novembre 2013 alle 8:31 | 0 commenti

Il meteo aiuta a capire meglio le rinnovabili

«Da lunedì 21 ottobre 2013 a domenica 27 ottobre 2013, 3 kW di pannelli fotovoltaici hanno fornito circa 47,6 kWh di elettricità alle persone che ne sono dotati. Questo rappresenta una copertura solare del 70% dei fabbisogni medi di una famiglia. Che cosa può far funzionare tutto questo? La televisione e gli elettrodomestici».
Quello che avete appena letto è un esempio di informazione ottenibile grazie a Meteorinnovabili.it, parte del progetto europeo EnergizAIR.

Avviato nel 2010, di recente EnergizAIR è giunto alla sua seconda fase che ha previsto l’ampliamento dei Paesi coinvolti da 5 a 10. L’Italia, attraverso l’Ealp (Agenzia energetica della provincia di Livorno) è stata tra i primi Paesi a dar vita al progetto.

L’obiettivo che si prefigge il progetto europeo (co-finanziato dal programma Ue “Energia Intelligente per l’Europa”) e il suo “Meteo delle fonti rinnovabili” è quello «di fornire ai cittadini un ordine di grandezza, in termini di energia elettrica e termica, che li renda consapevoli che in funzione delle condizioni meteorologiche (sole e vento) della settimana precedente è possibile produrre energia grazie agli impianti alimentati da fonti rinnovabili», come si spiega nel sito web italiano. Si tratta, quindi, di una modalità diversa di diffondere il concetto di energie rinnovabili nella vita comune delle persone, nel corso della vita quotidiana, «per esempio quando le famiglie si trovano riunite a guardare la tv, proponendo un messaggio chiaro, positivo e concreto».

Così nelle settimane soleggiate, con buone condizioni meteo, sarà possibile vedere che l’indicatore numerico accanto all’icona del fotovoltaico sarà rappresentato da percentuali a volte anche superiori a 100 (eccetto il solare termico, dato che non è possibile produrre più acqua calda di quanto siano le reali esigenze della famiglia), mentre si potrà appurare che la produzione di energia solare avviene anche nelle giornate nuvolose.

Si punta a raggiungere, tramite EnergizAIR , almeno 8,2 milioni di persone, diversi media e 10 siti web nazionali. Questi siti trasmetteranno i dati locali e metteranno a disposizione alcuni strumenti interattivi che metteranno in relazione le energie rinnovabili con l’uso razionale di energia. L’idea è poi di trasferire la metodologia ad altri Paesi europei.


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L'autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.


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