***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Gli inverter sono il cervello del fotovoltaico | Tekneco

Tecnologia

Gli inverter sono il cervello del fotovoltaico

Questi dispositivi, che consentono la generazione di energia elettrica da parte dei pannelli solari, stanno conoscendo un'importante evoluzione

Scritto da il 21 gennaio 2013 alle 8:30 | 1 commento

Gli inverter sono il cervello del fotovoltaico

I pannelli fotovoltaici, come noto, sfruttano l’energia solare per la produzione pulita di elettricità. Questo processo non sarebbe possibile senza il “cervello” di questa tecnologia, ossia gli inverter: si tratta di un dispositivo capace di trasformare la corrente continua (cc) erogata dal generatore fotovoltaico, che non può essere utilizzata dalle normali applicazioni, in corrente alternata (ca), conforme ai requisiti richiesti dalle applicazioni domestiche o industriali.

L’inverter costituisce quindi un componente fondamentale di un impianto fotovoltaico, tanto che si è sviluppato un mercato che viaggia su binari separati rispetto a quello della produzione fotovoltaica vera e propria.

Alcuni dei problemi, però, sono comuni a quelli della filiera della realizzazione di celle e moduli: in particolare, soprattutto nell’ultimo periodo, i produttori di inverter (Sma, Power One, tanto per citare i più conosciuti in Italia) hanno dovuto fare i conti con un evidente calo dei prezzi (-20% nel 2012)  –determinato principalmente dal rallentamento del mercato e dalla sovrapproduzione – che ne ha minato i margini. Recenti stime effettuate da Ims Research indicano che la Cina diventerà il primo mercato mondiale per gli inverter nel 2013, sorpassando la Germania; al terzo posto si posizioneranno gli Stati Uniti.

Oltre al cambiamento di mercato, gli inverter sono in piena rivoluzione tecnologica: in un’installazione classica i diversi pannelli fotovoltaici, infatti, sono collegati in serie a un unico inverter di stringa, grazie al quale la corrente continua è convertita in corrente alternata.

Recentemente, soprattutto in ambito residenziale, si sta invece affermando la soluzione dei microinverter: questi ultimi  sono direttamente fissati a ogni modulo, senza il bisogno di realizzare una sala apparati dedicata. Il vantaggio principale è l’assenza dell’effetto domino, patita dalle installazioni solari che utilizzano gli inverter a stringa, che consiste nella riduzione delle prestazioni dell’intero impianto quando anche solo un modulo è in ombra. Nel caso dei microinverter questo inconveniente non sussiste, poiché il problema rimane isolato al singolo modulo in ombra in quel momento, incidendo al minimo sul rendimento complessivo.


Commenti

È stato inserito 1 commento.

  • Pannelli solari
    scrive il 26 novembre 2013 alle ore 14:35

    L'articolo è ben sviluppato e spiega in modo chiaro cosa sono e che funzione hanno gli inverter.

Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Energia Alternativa
minieolico foto
La cooperazione è una risorsa per le rinnovabili

Le aggregazioni tra utenti per la produzione di energie verdi possono favorire il raggiungimento degli obiettivi comunitari al 2020

Spark Energy_Possagno
Spark Energy riceve il premio assunzione giovani

Il Sindaco di Possagno premia l’azienda trevigiana per l’impegno orientato allo sviluppo e alla crescita occupazionale e formativa del territorio

Close