Fonti pulite
Eolico offshore, possibile una discesa significativa dei costi
Ewea e Istituto ISIAMED scommettono sulla capacità di questa fonte di ridurre i propri costi di generazione
L’eolico offshore rappresenta la grande speranza di successo futuro per questa tecnologia, anche se per il momento le installazioni rimangono soprattutto concentrate a terra. Infatti la capacità installata nei mari del Vecchio Continente non va oltre gli 8 GW di potenza, peraltro localizzata quasi soltanto in 3 Paesi: Germania, Danimarca e Regno Unito. Eppure, già nei prossimi cinque anni le cose potrebbero cambiare significativamente, tanto che l’Ewea (European wind energy association) reputa possibile il raggiungimento di quota 23,5 GW nel 2020.
Ma come? Principalmente grazie a un aumento della competitività di questa tecnologia, che dovrebbe tagliare i propri costi del 26% entro il 2023, grazie a una serie di miglioramenti tecnologici e logistici. Ottimismo per lo sviluppo del comparto si registra anche da parte di ISIAMED (Istituto italiano per l’Asia e il Mediterraneo), secondo cui il settore sarò in grado di competere con l’industria del gas e del carbone già nei prossimi anni. Anche secondo questo istituto di ricerca i diversi nodi da sciogliere per l’industria dell’eolico offshore si possono riassumere in un solo grande obiettivo: tagliare i costi in modo significativo nei prossimi 5 anni. Per riuscirci il settore è chiamato a una serie di interventi e misure di razionalizzazione delle spese e delle risorse.
Secondo gli analisti di ISIAMED, il primo passo sarà individuare le fasi della filiera eolica in cui è possibile risparmiare e ottimizzare i costi. Per farlo i vari attori della filiera dovranno unire le forze sostenendo la ricerca tecnologica e l’innovazione. Fondamentale sarà poi il contributo dei Governi europei, che dovranno incentivare l’eolico offshore e garantire una stabilità normativa che assicuri continuità allo sviluppo del mercato. Le politiche energetiche dovranno inoltre essere più lungimiranti e favorire l’accesso ai finanziamenti degli operatori. Se questi target saranno raggiunti, prevede l’Ewea, entro il 2030 il costo di generazione dell’eolico offshore dovrebbe scendere sotto i 90 euro per MWh, contro i circa 140 euro per MWh attuali.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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sandro visca
scrive il 25 marzo 2015 alle ore 16:03
vorrei avere un contatto per capire i costi e la fattibilità di un impianto eolico. si resta in attesa. geom. Sandro visca