Energia solare ed efficienza energetica per innovare

Utilizzare l’energia del sole per produrre combustibili ecologici. E’ questo l’obiettivo dell’Istituto Paul Scherrer (PSI) e dell’ETH di Zurigo dove un gruppo di ricerca guidato da Aldo Steinfeld ha sviluppato un reattore solare in grado di immagazzinare l’energia del sole per poterla trasportare.

In Svizzera hanno ideato un processo che trasformare l’acqua (H2o) e il Co2 in una miscela di idrogeno (H2) e monossido di carbonio (Co) in modo da comporre un carburante liquido dove si può stoccare l’energia solare, una sorta di benzina che viene definitiva syngas cioè gas di sintesi. In questo modo anche nelle zone e nei momenti in cui il Sole non dovesse brillare, i ricercatori sono riusciti a concentrare un’intensità che corrisponde a quella di 1500 Soli catalizzandola verso un cilindro composto di ossido di cerio. L’efficacia del reattore per ora è ancora bassa, circa lo 0,8% (con la stessa tecnica si potrà arrivare al 19%) e solo dal 2020 si avranno applicazioni pratiche.

La corsa al solare ha bisogno però non solo di innovazioni ma anche di regole certe. Questo percorso non si ferma e continua anche in Italia dove la giunta regionale della Valle d’Aosta ha deliberato le linee guida per l’installazione di impianti fotovoltaici definendo le aree del territorio che non sono idonee: la delibera non prevede nessun vincolo per i pannelli fotovoltaici installati sui tetti degli edifici di potenza inferiore a 5 kW e per gli impianti mobili ed eolici di potenza inferiore a 60 kW. E’ vietato invece installare impianti fotovoltaici nei centri storici individuati dai piani regolatori comunali, nelle zone soggette a vincolo di inedificabilità, in zone protette e in aree a rischio idrogeologico.

In Emilia Romagna è record nell’installazione degli impianti fotovoltaici con un 2010 da record per i nuovi allacci degli impianti fotovoltaici: sono 6.650 le nuove connessioni installate e 225,3 i MW di potenza che soddisfano il fabbisogno energetico di circa 100.000 famiglie. Sempre in Emilia Romagna, a Ferrara, è ripartito anche quest’anno il progetto calore pulito che punta al risparmio energetico, alla diminuzione della produzione di CO2 e alla sicurezza degli impianti di riscaldamento.

In termini di efficienza energetica infatti l’Europa è ancora indietro secondo quanto ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso: “Sono scontento dei progressi che stiamo facendo sull’efficienza energetica. Mentre stiamo facendo grossi passi avanti sul tema delle risorse rinnovabili, tanto che ora e’ realistico pensare che riusciremo a raggiungere l’obiettivo del 20% nel 2020, non e’ cosi’ per il recupero di efficienza energetica che pure e’ di fatto la nostra miglior fonte di energia. Con gli Stati membri si e’ concordato l’obiettivo di massima, ma non e’ stato raggiunto un accordo vincolante per l’efficienza energetica. Dobbiamo individuare quali sono i passi concreti da fare. Ma la situazione non e’ ideale, non stiamo facendo progressi.”

Sulle fonti rinnovabili l’Europa si sta avvicinando all’obiettivo 2020 con diversi Paesi virtuosi: la Spagna ad esempio ha già raggiunto il 35% da fonti rinnovabili anticipandosi di 10 anni rispetto agli obiettivi previsti dall’UE e cominciando a esportare l’energia prodotta dalle rinnovabili verso altri Paesi come la Francia.

L’efficienza energetica è un traguardo importante e l’hanno capito in Cina, già leader mondiale della green economy, dove in 5 anni, dal 2006 al 2010, l’efficienza energetica è migliorata del 20%.