Energia intelligente per sostenere il Pianeta
Se ne discute nella quarta edizione del Festival dell’Energia dal 23 al 25 settembre a Firenze
Photo: eco-earth
Nel mondo ci sono due miliardi di persone che non accedono all’energia, in compenso i consumi mondiali sono stimati in 20.000 terawatt/ora. Una sproporzione destinata a durare e ad allargarsi? Inoltre, la maggioranza dell’energia elettrica utilizzata viene dal carbone (poco meno della metà) e questo dato – dice una ricerca di Nomisma – è destinato a crescere sensibilmente entro il 2030 anche se le fonti rinnovabili cresceranno a loro volta in modo significativo. Il tutto con quale impatto sull’ambiente? Sono alcune delle molte domande che verranno poste nei tre giorni del Festival dell’Energia che, giunto alla sua 4° edizione, si terrà a Firenze dal 23 al 25 settembre prossimi.
Promosso da ARIS (Agenzia di Ricerche, Informazione e Società) in partnership con FederUtility avrà come tema “L’energia Intelligente”, cioè un energia di cui si conoscono le implicazioni, le tecnologie, i vantaggi ma anche i limiti: è, in sostanza, “Un’occasione preziosa per parlare di energia in un’ottica sovranazionale” come ha sottolineato Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea per l’Energia. I convegni, le mostre, i talk show e i dibattiti avranno un’ottica laica, senza ideologie, preconcetti o ricette facili e pronte, perché ognuno deve essere consapevole che, quando si parla di energia, “Non esistono bacchette magiche ma solo soluzioni necessariamente parziali” come ha ben espresso Carlo Stagnaro, Direttore Studi e Ricerche dell’Istituto Bruno Leoni e membro del Comitato Scientifico del Festival.
Il tema verrà affrontato in quattro percorsi tematici che rappresentano le istanze energetiche odierne: il lavoro, la mobilità, l’abitare e l’aggiornamento. In ogni percorso saranno dibattuti temi attuali come biocombustibili, case passive, auto elettriche e, soprattutto, il diritto all’energia come diritto fondamentale dell’uomo a prescindere dalla geopolitica locale. A discuterne la gente comune insieme a tanti ospiti internazionali e italiani come Piero Angela, Jacques Bousquet (Renault Italia), Barbara Buchner (Climate Policy Initiative), Maurizio Mannoni, Emma Marcegaglia, Giulio Tremonti, Roberto Vacca, Daniel Yerglo (Cambridge Energy Research Associates), Vaclav Smil (Università di Manitoba, Canada)e Laurent Stricker (World Association of Nuclear Operators), solo per citarne alcuni. Tra le iniziative, due sono dedicate in particolar modo alle nuove generazioni: “Il Corner dell’Esperto”, dove i manager emergenti del progetto WEC “Future Energy” risponderanno a curiosità e dubbi degli studenti delle scuole superiori e l’iniziativa T4T (Twenty For Twenty), dove la Fondazione EnergyLab presenterà le idee di giovani talenti per un futuro migliore e più sostenibile da un punto di vista energetico.
E’l’Italia? Ha diverse frecce al suo arco pare: è, infatti, il primo mercato mondiale per il fotovoltaico ancora i crescita ed è il Paese in cui le rinnovabili sono cresciute di più (+23%) nonostante la crisi economica e la mancanza di una pianificazione strategica seria in materia di energia. Per altre informazioni, aggiornamenti del programma e modalità di partecipazione visitate il sito www.festivaldellenergia.it
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L'autore
Liliana Bossi
Liliana è giornalista pubblicista alla fine degli anni 90. Dal 2002 è iscritta all’Albo dei Giornalisti della Lombardia e collaboratrice de Il Sole24ore.com/job24. Si interessa di problematiche legate all’ambiente sociale e lavorativo oltre ad avere una passione per la tecnologia industriale e i suoi sviluppi ecocompatibili.
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