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Clima-Energia 2030, c’è l’accordo UE
Raggiunta l’intesa tra i 28 Paesi Ue su riduzione delle emissioni di CO2, aumento quota energie rinnovabili e target per l’efficienza energetica
Photo: Håkan Dahlström / Flickr
«Questa è una buona giornata per la politica del clima in Europa». Ad affermarlo è la Commissaria europea responsabile dell’Azione per il Clima Connie Hedegaard a proposito del raggiungimento dell’accordo tra i leader dei 28 Paesi dell’Unione Europea sugli obiettivi del nuovo pacchetto clima-energia 2030, da presentare alla conferenza Onu sul clima di Parigi fissata per dicembre 2015. L’accordo conferma in buona parte le cifre proposte in gennaio dalla Commissione europea:
- riduzione obbligatoria delle emissioni del 40% rispetto al 1990 in tutta l’Ue (da conseguire mediante sotto-obiettivi nazionali vincolanti e tramite la borsa delle emissioni Ets);
- aumento al 27% della quota di energia da fonti rinnovabili nel consumo totale dell’Unione (senza sotto-obiettivi nazionali);
- incremento al 27% del target dell‘efficienza energetica a livello europeo;
- quota di interconnesione delle reti elettriche (ossia la quota scambiata fra i mercati diversi elettrici nazionali attraverso le interconnessioni alle frontiere) del 15%, sempre per il 2030, e del 10% entro il 2020.
Anche se giunto prima del previsto, l’accordo trovato non era certo sicuro fino a ieri. «I colloqui non saranno facili e non posso ancora dire se arriveremo ad una conclusione», aveva affermato cancelliera tedesca Angela Merkel al suo ingresso al vertice, segnalando che «dobbiamo considerare anche la nostra competitività a livello internazionale, ma allo stesso tempo vogliamo un accordo ambizioso».
A ribadire l’importanza del momento è la stessa Hedegaard, dicendo che «un 40% di sforzo di riduzione della CO2 vincolanti a livello nazionale in Europa non è un compito facile. Esso può essere raggiunto solo attraverso una profonda trasformazione in tutte le parti della società. Ecco perché la decisione dei leader dell’UE di adottare la proposta della Commissione è un ambizioso e importante passo in avanti». In sintonia è l’opinione del Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, che ha annunciato su Twitter l’accordo raggiunto sul pacchetto clima 2030: «Un risultato positivo su un accordo ambizioso che consentirà all’Europa di presentarsi con le carte in regola alla riunione internazionale sul clima che si terrà l’anno prossimo a Parigi».
Va detto che, a proposito degli obiettivi in tema di efficienza energetica, si tratta di un accordo al ribasso: l’obiettivo accettato ha ridotto al 27% l’obiettivo dell’aumento del risparmio energetico, che la Commissione aveva proposto di portare al 30%.
Tutto bene quindi? Non proprio: da più parti sono state levate critiche all’accordo. Per approfondire meglio questo aspetto rimandiamo all’articolo “Marcia indietro sul clima“.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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