osservatorio clima
Clima: anche luglio è stato caldo. Il più caldo
Continua l'escalation della temperatura globale. Luglio 2016 segna un nuovo record: negativo
Continua la serie negativa per il clima. Il mese di luglio 2016, infatti, ha conquistato il record, di sicuro non positivo, di mese più caldo a livello globale da quando sono attive le registrazioni delle temperature. Ossia al 1880 e a tutte le latitudini.
Lo ha stabilito la Noaa, l’agenzia federale statunitense per l’Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica. Le analisi della Noaa confermano infatti che sono state superate nel luglio scorso le temperature medie, inserendo così il mese scorso in una serie di quindici mesi consecutivi di caldo ai massimi livelli.
Luglio2016 ha infatti superato di circa 0,9 gradi Celsius (1,57 gradi Fahrenheit) la temperatura media del XX Secolo, battendo il record del luglio 2015 che era stato già un anno fa, il luglio più caldo di sempre.
Il luglio 2016, spiegano gli scienziati del Noaa è stato il 15° mese consecutivo a battere il record di temperatura mensile a livello globale. Ed è stato il luglio più caldo di sempre per l’Asia, il quarto per l’Oceania, il quinto per l’America del Nord ed il settimo mese di luglio più caldo per Europa e Africa.
Ma il vero problema è stato l’Artico. Nel luglio 2016, infatti, l’estensione del ghiaccio marino al Polo Nord è stata al disotto del 16,9% della media del periodo 1981-2010, cosa che non è stata compensata in Antartide dove l’estensione dei ghiacci marini il mese scorso è stata dello 0,2% al di sopra della media del periodo 1981-2010.
Cosa che ha fatto così segnare la minore estensione dei ghiacci marini antartici dal 2011, la 19° più piccola mai registrata. Quindi anche l’Antartide non sta bene. A guidare l’aumento di temperatura del luglio scorso è stato l’elevato riscaldamento dei continenti e degli oceani dell’emisfero sud e anche degli oceani dell’emisfero nord.
Il riscaldamento degli oceani potrebbe innescare la diminuzione della capacità di assorbimento dell’anidride carbonica da parte degli stessi. Innescando così ulteriori aumenti della temperatura globale.
Tutto ciò farà del 2016 con ogni probabilità l’anno più caldo di sempre ed è particolarmente preoccupante il fatto che l’aumento continui la sua corsa nonostante la fine degli effetti del Nino che è stato il principale “imputato” degli aumenti dello scorso anno.
Condividi
Tag
L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...