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Politiche europee

Biocarburanti, il Consiglio europeo fissa un tetto

I ministri dell’energia europei hanno trovato un’intesa, che dovrà essere ratificata dall’Europarlamento

Scritto da il 18 giugno 2014 alle 9:30 | 0 commenti

Biocarburanti, il Consiglio europeo fissa un tetto

Dopo anni di discussione, sullo spinoso tema dei biocarburanti di prima generazione è stato raggiunto un accordo definitivo tra i ministri dell’energia dei 28 Paesi membri. Come abbiamo scritto più volte in passato, infatti, l’Ue ha fissato degli obiettivi in materia di fonti rinnovabili anche nel settore trasporti. Per la precisione, entro il 2020, le energie verdi dovranno garantire circa il 10% del fabbisogno energetico del settore. La via primaria per centrare questo target è stata individuata nei biocarburanti di prima generazione, ossia ottenuti dalla trasformazione di colture vegetali.

Ma questa scelta, si è poi scoperto, potrebbe essere controproducente, in particolare per il fenomeno Iluc (indirect land use change), ossia l’impatto negativo del cambiamento indiretto dell’incarico del suolo sulle emissioni di gas a effetto serra. Dunque, nonostante le pressioni dei produttori dei biocarburanti, si è imposto il tema di una revisione della direttiva. Il compromesso raggiunto dagli Stati membri prevede un limite al 7% del loro utilizzo per i trasporti nel 2020 e anche un incoraggiamento alla transizione verso i biocarburanti di seconda e terza generazione (che dovranno pesare almeno per lo 0,5% sull’obiettivo 10%). Dall’Europa è arrivato anche un incoraggiamento per l’elettrificazione del settore.

“Con l’accordo politico raggiunto dal Consiglio Energia sulla direttiva Iluc, l’Ue lancia un segnale positivo per la promozione dei biocarburanti di seconda generazione – ha dichiarato il viceministro allo sviluppo economico, Claudio De Vincenti – . L’Italia si è spesa fin dall’inizio del negoziato per un testo maggiormente ambizioso sul piano ambientale, ma ha sostenuto la proposta greca perché comunque segna un deciso passo in avanti per le politiche europee sui biocarburanti e offre un chiaro e positivo segnale agli investitori. Nel semestre di presidenza l’Italia proseguirà il negoziato col Parlamento europeo al fine di conseguire un’intesa ampiamente condivisa “.

Ora dovrà comunque essere trovato un accordo tra Parlamento e Consiglio per arrivare a una posizione comune sulla legislazione. Il Parlamento Ue aveva invece fissato nei mesi scorsi il tetto di utilizzo dei biocarburanti di prima generazione provenienti da colture alimentari al 6%, contro il 5% che aveva inizialmente proposto la Commissione Ue.


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L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


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