Legambiente segnala Eosolare per un progetto innovativo nell’ambito del premio innovazione amica dell’ambiente 2011
Eosolare è stata segnalata per la gamma dei prodotti Eos ibridi nell'ambito del premio Innovazione Amica dell'Ambiente.
La Eosolare azienda specializzata nella produzione di soluzioni fotovoltaiche ad alta efficienza, oggi ha ricevuto la segnalazione per la gamma dei prodotti Eos ibridi, nell’ambito del Premio istituito da Legambiente Innovazione Amica dell’Ambiente.
L’azienda Lucana si è distinta per l’innovazione, insieme a prestigiose realtà internazionali come Renault, Peugeot, Enel, Coop Adriatica, Pininfarina ed Epson. La giuria composta da esperti del Politecnico di Milano e della Bocconi ha segnalato l’innovazione della “Giovane azienda del Materano che ha deciso di sviluppare la sua attività per le rinnovabili su un territorio difficile, dove negli anni passati sorgevano i grandi insediamenti industriali della chimica italiana. Il progetto coinvolgerà fornitori di materie prime e risorse locali per garantire il 100% del made in Italy su tutta la filiera”.
La manifestazione si è svolta a Milano, presso la sede della Regione Lombardia alla presenza: Vittorio Cogliati Dezza – Presidente di Legambiente, Andrea Poggio – Presidente Fondazione Legambiente Innovazione, Ermete Relacci – presidente Symbola, Massimo Beccarello – vice direttore delle politiche industriali Confindustria, Alberto Meomartini – presidente Assolombarda, Marco Frey – fondazione Cariplo, e Filippo Solibello – conduttore Caterpiller.
Il premio giunto alla 11a edizione è un riconoscimento nazionale rivolto all’innovazione di impresa in campo ambientale. Viene attribuito a innovazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali. Ideato da Legambiente, ha visto negli anni il sostegno e la promozione da parte di Enti, Associazioni e Soggetti Istituzionali di prestigio, uniti dalla comune volontà di accrescere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente.
Scopo del Premio è contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà che sappiano raccogliere le sfide dell’ambiente come valore e opportunità irrinunciabile di sviluppo anche economico e sociale.
La gamma di prodotti ideati dalla Eosolare è stata scelta da Legambiente fra 160 progetti innovativi provenienti da tutta Italia. Si tratta di un sistema ibrido che si avvale delle tecnologie del fotovoltaico e del solare termico. Con questa soluzione sarà possibile produrre energia elettrica ed acqua calda sanitaria riducendo o azzerando i consumi sulle bollette elettriche e del gas, aumentando la produttività elettrica rispetto ad un modulo fotovoltaico standard, migliorando la longevità delle celle e la resa dell’impianto, nel rispetto dell’ambiente perché questo sistema consentirà di ridurre notevolmente anche le emissioni di CO2.
“L’idea di questo prodotto nasce – commenta Carmine Dimasi, Amministratore della Eosolare – dalla convinzione che per tutti le energie rinnovabili sono una grande opportunità. Il loro utilizzo consentirebbe di aumentare il risparmio energetico, di ottenere un vantaggio economico, di soddisfare le direttive europee del 20/20/20 e di salvaguardare l’ambiente. Ma siamo anche consapevoli che tali applicazioni hanno ancora dei costi molto elevati, accessibili a pochi. Per questo la nostra area R&S ha progettato un sistema unico, in grado di produrre energia ed acqua calda ad un costo molto più contenuto. Il mercato sta già rispondendo positivamente a conferma che quando l’innovazione è al servizio delle reali esigenze di tutti, può generare solo sviluppo per tutti”.
La Eosolare, che progetta e realizza i suoi sistemi in Italia (certificata dalla Tuv Inter Cert) è associata anche a PV CYCLE, un organismo internazionale, che assicura il corretto recupero e lo smaltimento dei prodotti realizzati una volta esaurito il ciclo di vita, senza nessun costo per il consumatore finale. Ha una capacità produttiva di 50MW annui e attualmente impiega 40 risorse.