IREX: il commento di Rastellogroup del 14/11/2013

Periodo favorevole per l’indice Irex che segna un’ulteriore leggera variazione in positivo rispetto al mese precedente, guadagnando un + 0,36% a 4.948,61 punti e alimentando così la progressiva crescita del paniere.

Andamento rialzista per la maggioranza delle società monitorate dall’indice. Tra i titoli più attivi di questo mese in termini positivi, Kinexia si apprezza di 21,99 punti percentuali a 1,653 euro seguito da Falck Renewables che cresce del 9,98%. Ergy Capital (+6,32%), K.R. Energy (+5,91%), Enel Green Power (+5,29%), Eems (+1,39%), TerniEnergia (-0,46%), passo indietro più significativo per Alerion che perde il 2,20% a 3,55 euro.

Rally a piazza Affari per Kinexia, che chiude i primi nove mesi del 2013 con un aumento del 38% del valore della produzione a 48,7 milioni di euro, un Ebit in crescita del 179% a 4,4 milioni e un Ebitda incrementato del 139% a 12,3 milioni, “grazie – si legge nella nota di presentazione dei conti – al beneficio derivante dal nuovo business dell’Ambiente congiuntamente al riposizionamento strategico operato da Kinexia su altre fonti rinnovabili rispetto al fotovoltaico, quali il biogas agricolo e da discarica, oltre che dal continuo consolidamento dei positivi risultati generati dal settore del teleriscaldamento”.

Il Cda ha deliberato di sottoporre all’assemblea la proposta di distribuzione di un dividendo straordinario, parte in denaro (1 centesimo per azione) e parte in natura (assegnazione di azioni della società interamente controllata Innovatec) per un valore contabile complessivo delle riserve disponibili della Società pari a massimi 1.093.146,36 euro. La distribuzione del dividendo straordinario sarà in ogni caso condizionata all’ottenimento, da parte di Innovatec, del provvedimento attraverso il quale Borsa Italiana ammette formalmente le azioni Innovatec alle negoziazioni sull’Aim Italia.

Falck Renewables chiude i primi nove mesi dell’esercizio 2013 con una crescita dell’1,7% dei ricavi a 202,69 milioni di euro e del 23,7% dell’utile ante imposte a 22,7 milioni. Tuttavia nel terzo trimestre il risultato ante imposte è stato negativo per 11 milioni (-12 milioni l’attesa del consenso) rispetto all’utile di 400.000 euro dello stesso periodo del 2012 a fronte di una decrescita dei ricavi da 57,3 a 48,8 milioni (sotto la stima del consenso a 46 milioni). I minori ricavi realizzati nel terzo trimestre sono dovuti alla scarsa ventosità del periodo estivo, alle penalizzanti normative che hanno ridotto gli incentivi relativi alla valorizzazione del costo evitato del combustibile per gli impianti a regime CIP6 e alla flessione dei prezzi dell’energia soprattutto in Italia e Spagna. Fattori peraltro tutti già previsti nel piano industriale 2013-2017 della società.

TerniEnergia ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato è positivo per 6 milioni di euro, in incremento del 115,5% rispetto ai 2,8 milioni al 30 settembre 2012. In crescita del 12% i ricavi ammontati a 46 milioni dai 41 milioni dell’anno scorso mentre il risultato operativo lordo è salito del 134,7% a 9 milioni di euro rispetto ai 3,8 milioni di dodici mesi fa. Il risultato operativo ha mostrato un progresso dell’86,4% a 4,4 milioni di euro dai precedenti 2,3 milioni di euro.