Edilteco Group presente alla fiera K 2013

Figlia della provincia di Modena, territorio con cui condivide gioie (in primis una capacità di “fare” senza eguali) e dolori (burocrazia soffocante, carenze infrastrutturali) Edilteco vanta una vocazione internazionale fuori dal comune.

Sorprendente perché ante litteram. 1981: un lampo di genio illumina il futuro di una piccola impresa familiare. “L’intuizione venne a mio padre, veterano nel campo delle costruzioni.  Sembrò una follia.  A quel tempo infatti – racconta Paolo Stabellini che insieme alla sorella Elisa tiene le redini del gruppo di San Felice sul Panaro –  proporre un materiale a base di perle vergini di polistirene espanso suonava come un azzardo. Soprattutto per una microimpresa il cui primo decennio è stato tutto un esperimento”.

Anni segnati da un’instancabile ricerca che elegge protagonisti d’eccezione cemento e polistirolo. Anni certo esaltanti ma non facili durante i quali  Edilteco sviluppa tecnologie allora inesistenti destinate al settore degli intonaci leggeri termoisolanti. Promuovere un’edilizia confortevole, sostenibile e votata al risparmio energetico tramite soluzioni originali e all’avanguardia che si traducono in malte ideali tanto per l’isolamento di pareti esterne e interne quanto per il sottotetto: ecco in estrema sintesi l’obiettivo dichiarato dalla famiglia Stabellini.

Innovativa sin dal suo vagito  d’esordio, Edilteco partorisce dunque un know-how esclusivo soggetto a continui aggiornamenti  in loco. Creare il mercato si rivela faticoso. Poi però l’idea iniziale si trasforma in brevetto e per Edilteco si spalancano le porte del mondo. Merito di una tecnologia unica ma allo stesso tempo semplice e fruibile che, resa subito disponibile, ha risvegliato l’interesse di numerose realtà industriali oltre confine.

Oggi Edilteco è a ragion veduta leader internazionale nella produzione di malte alleggerite termoisolanti. Ciò giustifica la sua presenza alla fiera internazionale di plastica e gomma “K 2013”, evento triennale che terrà banco a Dusseldorf dal 16 al 23 ottobre.

Una kermesse dai numeri inimitabili: l’edizione 2010 chiuse infatti i battenti con 230 mila visitatori e oltre tremila espositori provenienti da ogni parte del globo.  Mobilità, sostenibilità, tutela delle risorse e proposte hi-tech per rispondere al meglio alle esigenze di un presente difficile e di un futuro tutto da costruire: è questa la “K che fa la differenza”.

“In fiera offriamo l’opportunità alle business companies internazionali di avvalersi del nostro know-how. Le imprese possono dunque acquistare, chiavi in mano, un’intera linea di produzione di materiali per l’isolamento termico  degli edifici. L’evento di Düsseldorf, frequentato dai più importanti produttori e trasformatori mondiali di materie plastiche – spiega Elisa Stabellini – rappresenta un’occasione irrinunciabile soprattutto per quelle realtà  industriali dedite all’espansione del polistirolo che mirano ad aumentare la propria produzione e la domanda del mercato di riferimento.  Grazie ad Edilteco, diversificando e senza eccedere negli investimenti, potranno di fatto incrementare il loro business”.

Algeria, India, Romania, Sudafrica, Tunisia, Svezia, Turchia … sono solo alcuni degli oltre trenta paesi che ospitano i partner produttivi di Edilteco. Ovvero imprese che, credendo nel valore aggiunto portato a corredo dal know how tecnico di Edilteco Group ne hanno acquistato la tecnologia e sono oggi in grado di produrre in loco le soluzioni create dalla casa madre modenese. Con filiali in Belgio (Edilteco Benelux nata nel 1995), Francia (Edilteco France nata nel 2001), Spagna (Edilteco Iberica classe 2011) e una join venture in Argentina(Edilteco Sudamericana) l’impresa dei fratelli Stabellini ha di recente conquistato nuovi mercati.

Merito soprattutto del Politerm, aggregato superleggero in perle di polistirene additivate con E.I.A ( Edilteco Insulating Additive) . Politerm, prodotto cult che soddisfa i criteri previsti dei protocolli Itaca e Leed, dopo aver conquistato la Cina, ove peraltro è in procinto di partire anche la produzione di sacchi premiscelati pronti all’uso, ha messo recentemente radici anche in Venezuela e nel Gabon.