Sofware
Un software per l’efficienza
Arriva da Enea la nuova versione del software per l'efficienza energetica Seas, un'utilità molto adatta al patrimonio edilizio della Pubblica Amministrazione
L’Enea crede nell’efficienza energetica. Si può interpretare così l’ultima creazione software nata in casa Enea insieme all’Università di Pisa, nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Ministero dello Sviluppo Economico ed Enea per la Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale ,che è Seas, Software Energetico per Audit Semplificati, ossia un nuovo software professionale che serve alla diagnosi energetica degli edifici e che l’ente mette a disposizione gratuitamente: sia per gli operatori pubblici, sia per quelli privati. Si tratta di un software che è aggiornato alle normative più attuali ed è utilizzabile sia negli appartamenti privati, sia negli edifici del terziario come uffici, scuole e ospedali.
«Seas -spiega Gaetano Fasano dell’Unità Efficienza Energetica dell’Enea - è uno strumento a disposizione di professionisti e operatori per far fronte agli adeguamenti richiesti dal quadro normativo vigente e rispondere con efficacia alla domanda di mercato per l’efficienza energetica che è in continua crescita, in modo particolare nel settore degli edifici della Pubblica Amministrazione».
Seas è in rete ed è disponibile gratuitamente, dopo aver compilato un con i propri dati, dal sito dell’Enea.
«Le caratteristiche di Seas, – prosegue Fasano – sono semplicità d’uso, flessibilità nell’inserimento dei dati per permettere all’utente di simulare qualsiasi tipologia di edificio e di servizi, e interfaccia grafica per consentire un’intuitiva gestione della simulazione».
Si tratta di un software le cui caratteristiche lo rendono idoneo a rispondere alle richieste normative, specialmente per quanto riguarda gli edifici in possesso della Pubblica Amministrazione che devono essere ristrutturati obbligatoriamente nella misura del 3% l’anno, come è affermato da una recente direttive europea ratificata anche dal nostro Paese.
Rimane però il problema che abbiamo già sollevato più di una volta e che la cifra stanziata dal Governo italiano per la ristrutturazione energetica del proprio patrimonio edilizia non sia giudicata sufficiente, al fine di soddisfare gli obblighi imposti dalla direttiva. Sono disponibili infatti circa 800 milioni per i prossimi cinque anni, mentre ne servirebbero 3.000, probabilmente per una sottostima voluta dalla Ragioneria dello Stato che da tempo non capisce la dimensione virtuosa dell’efficienza energetica, anche sotto allo stretto profilo economico, quando si ragiona in termini di flussi immediati e di pochi mesi.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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