Materiali isolanti, il futuro passa dal legno

Il settore delle costruzioni, si sa, è fortemente impattante sull’ambiente, causando il 40% delle emissioni totali di CO2 oltre a consumare il 40% dell’energia e a “bruciare” il 20% dei consumi d’acqua.

Vanno quindi studiate soluzioni e materiali in grado di rendere più “verde” l’edilizia. Dalla ricerca arrivano spesso e volentieri le risposte. L’ultima è quella giunta dalla Germania e precisamente dall’istituto Fraunhofer dove un team di scienziati ha messo a punto una schiuma isolante in legno che potrebbe andare a sostituire le materie plastiche derivate dal petrolio. Infatti, il settore delle costruzioni utilizza tradizionalmente pannelli o schiume espandibili a base poliuretanica, di derivazione petrolchimica, buoni isolanti, facilmente producibili e reperibili in commercio, ma non certo ecologici.

Perché allora non creare un’alternativa basata su una fonte rinnovabile quale il legno? Da qui sono partiti i ricercatori del Fraunhofer Institute per la ricerca sul legno, operanti presso il Wilhelm-Klauditz-Institut (WKI) a Braunschweig (in Bassa Sassonia): hanno sviluppato un metodo per creare la “schiuma poliuretanica” da particelle di legno. Gli scienziati producono la schiuma partendo dalla macinazione del legno in particelle e creando così una massa viscida.

Con l’aggiunta di gas, questa sospensione si espande in una schiuma da fissare. Il processo di indurimento è coadiuvato da sostanze naturali contenute nel legno stesso. «La nostra schiuma di legno può essere utilizzata esattamente nello stesso modo delle schiume convenzionali, ma è un prodotto del tutto naturale a base di materie prime sostenibili» ha affermato il professor Volker Thole, capo dipartimento del settore Tecnologia dei materiali del WKI. La schiuma di legno è un materiale di base leggero trasformabile in pannelli in schiuma rigida e tappeti isolanti.

La schiuma a base di legno sviluppata presso il WKI ha le stesse caratteristiche prestazionali di quelle tradizionali di derivazione petrolchimica. Ora il lavoro degli scienziati è concentrato sui processi più adatti per produrre su scala industriale le schiume di legno, lavorando nel frattempo alla ricerca della migliore tipologia di specie arborea da cui ricavare il materiale.