iniziative
L’Eur a Roma sotto nuova luce. Con l’efficienza
Il quartiere dell'Eur di Roma sperimenterà l'unione tra estetica ed efficienza, puntando sull'illuminazione
L’illuminazione è un poco la cenerentola dell’efficienza. Un poco per i “bassi” consumi, un poco perché sottovalutata in senso generale. Eppure l’illuminazione è stata fondamentale per la storia umana e dove non è presente le condizioni di vita sono peggiori. Però, nonostante questa sottovalutazione, la nuova illuminazione arriverà al quartiere Eur di Roma attraverso un concorso di idee che punterà su design, comfort visivo, qualitá architettonica e ambientale, sperimentazione, risparmio energetico, integrazione con il tessuto urbano. L’iniziativa promossa dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e organizzata dall’Aidi-Associazione italiana di illuminazione si chiama “Urban Lightscape” e il termine per presentare i progetti è stato fissato al 25 settembre.
Il concorso è stato presentato da Marco Frascarolo di Lighting designer-Aidi, Vieri Quilici dell’Universitá di architettura di Roma Tre, Alessandro Marata, presidente del dipartimento Ambiente e sostenibilità del Consiglio nazionale architetti, Alessandro Ridolfi, vicepresidente dell’Ordine architetti Roma e provincia, Susanna Antico, presidente Apil, e alla presenza dell’assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo, il presidente di Eur Spa, Pierluigi Borgini, il presidente del IX Municipio, Andrea Santoro. L’idea è quella d’arrivare a illuminare l’Eur, quartiere romano a sud della Capitale, per unire attraverso le sensazioni e le suggestioni della nuova illuminazione, estetica con risparmio energetico.
«Chiediamo ad architetti e progettisti, realizzando il concept di un nuovo sistema di illuminazione, di rendere meglio intellegibile la parte storica del quartiere e creare connessioni forti tra questa e quella moderna il tutto in una dimensione urbana contemporanea – hanno spiegato i promotori durante la presentazione del progetto – Ci aspettiamo progetti in un’ottica di smart city finalizzata alla valorizzazione del territorio del patrimonio architettonico».
Il termine ultimo per la consegna di progetti è il 25 settembre, mentre il 30 ottobre, presso l’Aula Magna del dipartimento di Architettura di Roma Tre all’ex Mattatoio di Testaccio, saranno premiati i migliori progetti presentati.
Per Caudo: «Un concorso di idee per una illuminazione che valorizzi gli edifici storici si inserisce bene nell’impegno dell’amministrazione», ha detto Giovanni Caudo al quale ha fatto eco Andrea Santoro: «Negli anni questo quartiere non è stato compreso fino in fondo e credo che negli ultimi anni si stia invece cercando di fare finalmente quel salto in avanti per offrire ai cittadini una soluzoione in piu. L’Eur è un quartiere orgoglioso di essere così, è un quartiere pronto e spero che da questo progetto possano nascere soluzioni che poi possano essere messe in atto».
Per Borghini «un’occasione come questa permette di considerare l’Eur non come un sogno interrotto ma come una tavolozza dei sogni, dove fare nascere nuove sperimentazioni. Sarà quindi l’occasione per la valorizzazione degli immobili ma anche un grande esperimento di risparmio energetico con la trasformazione di punti luce in Led», mentre per Marata «questa iniziativa rientra nel forte impegno a favore della qualitá dell’architettura».
La speranza è che il concorso dia un reale valore aggiunto al quartiere che negli ultimi anno ha vissuto periodi difficili, al limite della bancarotta a causa delle spese dovute alla “Nuvola” di Fuksas che ha vissuto, e vive tutt’ora, traversie non indifferenti, sotto al profilo dell’esecuzione del progetto.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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