Leed a quota 10mila negli Usa, ma in Italia arranca
La certificazione di bioedilizia arranca nel nostro paese, complice l'assenza di uno standard condiviso nel mercato
Photo: Jude Doyland
Superato il traguardo dei 10mila edifici residenziali certificati. Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), la principale certificazione di bioedilizia negli Stati Uniti, continua a crescere. Il Green Building Council, ente responsabile della certificazione, ha comunicato ieri il risultato attribuendo grande enfasi alla sensibilità crescente delle famiglie americane verso il tema dell’edilizia sostenibile.
Le costruzioni sostenibili salvano il mercato
Il mercato immobiliare statunitense è ancora in piena crisi: al contrario dell’economia in generale, che ha ripreso a crescere in maniera sostenuta (la previsione per l’anno in corso è di un pil in crescita intorno al 3%), il settore continua a pagare le conseguenze della bolla che si era formata nel pre-crisi. Tanto che anche a febbraio, secondo quanto rilevato da S&P Case Shiller, i prezzi sono calati rispetto a dodici mesi prima, nella misura del 3,5%. In questo scenario, le compravendite di abitazioni realizzate secondo tecniche tradizionali sono sostanzialmente bloccate: data la possibilità di spuntare sconti del 20-25% sui prezzi offerti, i compratori si orientano ormai quasi esclusivamente sulle abitazioni sostenibili e questo agisce da sprone per le nuove costruzioni.
I limiti italiani
La certificazione Leed è presente anche nella Penisola ed è gestita dal Green Building Council Italia, ente non profit con sede a Rovereto (Trento) e circa 440 iscritti. Tuttavia nel nostro paese la certificazione procede a rilento, anche per la mancanza di uno standard condiviso a livello nazionale. Infatti, nonostante le minori dimensioni del mercato rispetto agli Usa, da noi convivono quattro sistemi di certificazione: oltre alla già citata Leed, ci sono CasaClima (diffusa soprattutto in Alto Adige), Itaca e Icmq.
Quanto a Leed, l’attestato viene rilasciato in seguito all’analisi di 64 voci, ricomprese in sei categorie: sostenibilità del sito; gestione delle acque; energia e atmosfera; materiali e risorse; qualità ambientale interna; innovazione nella progettazione e priorità regionale. I punteggi ottenuti all’interno di ciascuna sezione vengono sommati e la classificazione finale viene suddivisa per colori, con il Leed Platino che premia gli edifici più innovativi ed efficienti dal punto di vista energetico, seguito nell’ordine da Oro, Argento e Base.
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L'autore
Pierluigi Fanghella
Editore. La passione per le tematiche legate alla sostenibilità ambientale l’ha spinto a progettare una rivista: Tekneco. Lo studio e l’approfondimento di questi temi lo impegnano in prima persona per sensibilizzare alla responsabilità e al rispetto delle risorse comuni. Un impegno che costruisce, giorno dopo giorno, grazie all’informazione.
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