regolamenti
L’alba del tetto verde
Si iniziano a sviluppare anche in Italia i tetti verdi. E ci sono novità normative in arrivo
Sono la passione degli architetti sostenibili e rappresentano un’ottima soluzione per la bioedilizia. Parliamo dei tetti verdi che non a caso sono citati, secondo Legambiente, in ben 404 Regolamenti edilizi che ne trattano il ricorso come soluzione per l’edilizia sostenibile. Ma con un limite, sempre secondo l’associazione ambientalista. Nella maggior parte dei casi, infatti, i tetti verdi sono citati solo facendone promozione, mentre sono solo 29 i Comuni che li incentivano come pratica efficace, cosa che su un totale di 8.000 comuni presenti nel Bel Paese, dimostra quanta strada debba fare la bioedilizia. Il quadro sullo stato dell’arte dei tetti verdi lo ha tracciato Legambiente che ha analizzato i regolamenti edili comunali. Secondo una stima di Harpo Group il ricorso ai tetti verdi può tagliare, da solo, la bolletta energetica degli appartamenti così equipaggiati di circa il 30%, senza mettere nel conto il resto delle pratiche per l’efficienza energetica che è possibile mettere in campo.
Tra i comuni virtuosi, riguardo le richieste sui tetti verdi, Legambiente, mette Pavia, che “obbliga”, caso raro in Italia, la realizzazione di almeno il 50% delle coperture a verde nel caso di edifici industriali oppure appartenenti al terziario e aggiunge Zinasco, sempre in provincia di Pavia che obbliga le coperture a verde per tutti i nuovi edifici, quindi anche abitativi, sempre per una percentuale non inferiore al 50%.
Altri suggerimenti arrivano dagli undici comuni della provincia di Lecco dove c’è “addirittura” l’obbligo di realizzare coperture con tetti verdi per il 30% della superficie non solo per le nuove costruzioni, ma anche nel caso degli edifici residenziali dei quali si ristruttura il tetto. E non è poco, un obbligo del genere.
Nel frattempo sempre in materia di tetti, verdi e non verdi, arrivano delle novità per i professionisti. dalla Commissione Prodotti processi, sistemi per l’edilizia, stanno arrivando nuove normative in materia di schermi e le membrane traspiranti sintetiche per i tetti a falda e la definizione delle regole per la realizzazione delle coperture a verde, specialmente in relazione al clima e alle colture utilizzate. Si tratta di due norme che sostituiranno la UNI 11470:2013 e la UNI 11235:2007 e che rimarranno nella fase dell’inchiesta pubblica fino al 7 aprile 2015.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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