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L'importanza dei dati nell'efficienza energetica

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L’importanza dei dati nell’efficienza energetica

Arrivano le linee guida per la gestione dei dati nell'efficienza energetica e per le smart cities, per evitare l'ennesima Babele

Scritto da il 11 settembre 2014 alle 13:00 | 0 commenti

L’importanza dei dati nell’efficienza energetica

Un aspetto molto spesso ignorato nel processo di trasformazione delle città in smart cities è quello dei dati, dalla loro generazione all’utilizzazione, passando per le reti di trasmissione. Si tratta in realtà di una questione di primaria importanza anche alla luce dei prossimi sviluppi della cosiddetta “internet of the things” anche per evitare ciò che è successo negli anni scorsi con la domotica, campo nel quale ogni azienda ha tentato di imporre il proprio sistema proprietario, bloccando così il mercato che stenta a decollare. E la situazione con l’incrocio tra generazione distribuita da rinnovabili ed efficienza energetica applicata agli impianti potrebbe peggiorare. Ciò che sarebbe auspicabile, in realtà, è che tutti i soggetti coinvolti parlino la stessa “lingua” a partire dalle imprese, dagli enti governativi che hanno la possibilità di influire su questi processi che sono in costante mutazione.

Per tentare d’ovviare a questa possibile Babele il progetto europeo READY4SmartCities ha di recente redatto delle linee guida per la generazione dei Linked Data nel settore dell’energia, rivolte a ricercatori, sviluppatori e società energetiche con lo scopo di dar loro una sorta di cassetta degli attrezzi composta da strumenti operativi e metodologie d’analisi.

Le linee guida sono state realizzate attraverso un’indagine divisa in tre componenti. La prima ha riguardato una serie di interviste a stakeholder, la seconda è rappresentata dalla raccolta dei dati riguardo l’energia e la terza è stata l’analisi dei dati stessi. Oltre a ciò si è scesi direttamente in campo, andando oltre la fase teorica. Sono stati, infatti, analizzati due esempi reali circa i dati energetici. Il primo che riguarda i consumi energetici nell’edilizia sociale, mentre il secondo analizzava dati provenienti da una serie di modelli informativi. Il tutto sia per individuare procedure corrette e condivise per la generazione dei dati, sia per mettere a punto i software da utilizzare nelle analisi. E l’obiettivo finale non è di poco conto. Ossia si vorrebbe creare un “ecosistema dei dati” adatto per tutto il Pianeta che riguardi aspetti come il clima, l’inquinamento, il traffico e l’occupazione identificando una serie d’ontologie utili per gestire l’efficienza energetica all’interno dei processi di trasformazione delle città in smart cities.


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L'autore

Sergio Ferraris

Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.


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