Edilizia & Innovazione
Immobili dello Stato, il patrimonio italiano è online
L’Agenzia del Demanio ha attivato la piattaforma web OpenDemanio con la geolocalizzazione del patrimonio immobiliare italiano
Photo: Wikimedia
Con 4449 immobili il Lazio detiene un primato: è la regione dove si concentra in percentuale il maggior numero di immobili di proprietà dello Stato in gestione all’Agenzia del Demanio (il 13,61%); il 70% di essi è presente sul territorio di Roma e provincia, contando edifici cielo terra, porzioni di fabbricati, singole unità immobiliari, capannoni, chiese, impianti sportivi, infrastrutture, monumenti e altro ancora. Per valore, nella stessa regione si concentra il 30% del “tesoro” immobiliare nazionale. Sempre nel Lazio (col 9,76%) si registra la percentuale più alta di aree statali come terreni agricoli, aree edificabili, argini, boschi, giardini, siti archeologici, cimiteri di guerra, montagne, miniere, strade eccetera. Di queste, il 92% circa è ubicato nella provincia di Roma.
Questi ed altri dati sono visibili sulla piattaforma digitale OpenDemanio tramite cui l’Agenzia del Demanio rende disponibile online il patrimonio immobiliare italiano. Si parla di più di 32mila immobili e 14mila terreni per un valore stimato che sfiora i 59 miliardi di euro.
Grazie a OpenDemanio è possibile anche geolocalizzare i singoli beni, (mediante Google Streetview).
Come ha affermato il direttore dell’Agenzia, Roberto Reggi, «OpenDemanio è uno strumento importantissimo per dare un’informazione trasparente e aperta sui beni pubblici. Cittadini e associazioni potranno così conoscere i dati aggiornati sul patrimonio e visualizzare su mappa fabbricati e terreni nella loro città e farsi anche promotori di progetti di recupero».
Attivo dallo scorso anno, su OpenDemanio i dati sui beni sono organizzati in 3 sezioni: come spiega in una nota la stessa Agenzia, dallo scorso luglio sono online i dati riferiti al Conto Patrimoniale dello Stato aggiornato al 31 dicembre di ogni anno (ad oggi quindi i dati disponibili sono al 31 dicembre 2014); dal 7 gennaio sono invece attive la sezione dedicata alla georeferenziazione dei fabbricati e la sezione in cui è possibile trovare in formato aperto i dati sui fabbricati e le aree, potendo “visualizzare oltre ai dati tecnici la localizzazione, quindi il posizionamento dei singoli beni sul territorio e la loro visualizzazione su base cartografica, con i dettagli su denominazione, indirizzo, categoria, stato di occupazione e superficie”.
Nell’anno appena cominciato Opendemanio sarà ulteriormente implementato con la geolocalizzazione dei cantieri aperti, o di prossima apertura e pubblicazione, e degli immobili inseriti in percorsi di valorizzazione.
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L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
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