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Efficienza e rinnovabili in aumento
Aumenta la disponibilità delle famiglie a investire nel solare, sia fotovoltaico, sia temico
L’efficienza energetica sembra essere uno dei pochi settori nei quali i cittadini italiani sembrano essere ancora disposti a spendere. Questo è il dato che emerge dall’Osservatorio Findomestic del luglio 2014, realizzato da dati Ipsos, che ha indagato, tra le altre cose, sulla destinazione del bonus da 80 euro del Governo Renzi.
Le uniche buone notizie, infatti, arrivano proprio dall’efficienza energetica, ma con delle distinzioni. Aumentano, infatti, le previsioni d’acquisto per gli impianti fotovoltaici e solari termici con le quote degli interessati che aumentano dal 4,5 al 4,7% nel primo caso – nonostante i tentativi del Governo di bloccare il fotovoltaico con lo spalma incentivi e dal 3,5 al 4,4%, per il solare termico che gode del 65% ma sopratutto dell’alto rapporto tra investimento e benefici. Diminuiscono, invece, le intenzioni d’acquisto per le stufe a pellet e gli infissi, con le prime calano da 9,2 al 9%; mentre i secondi, dall’8,4 al 7,4. Segnali questi, con ogni probabilità della saturazione del mercato in questi segmenti.
Interessanti anche i dati relativi ai budget di spesa che dimostrano comunque una buona propensione all’investimento in questi settori. Per le stufe a pellet, vediamo un passaggio da1.537 a1.415 euro, per gli infissi da2.679 a2.385 euro – e questo è un chiaro segnale circa la difficoltà delle famiglie poichè difficilmente si sostituiscono gli infissi di un’abitazione con questa cifra – mentre sono in linea con la spesa media e aumentano le disponibilità per i sistemi solari termici che salgono da 3.422 a3.814 euro e per gli impianti solari fotovoltaici che aumentano da5.987 a6.850 euro, una disponibilità di spesa che interessa la taglia minima di tre kWp.
Per avere un termine di raffronto sulla situazione delle famiglie si devono osservare i dati circa gli altri settori che vedono un calo dello 0,8% di coloro che vogliono acquistare un immobile, mentre cala dell’1,1% la percentuale di coloro che vogliono ristrutturare la casa.
Sul fronte degli immobili, invece, si registrano solo segnali negativi. Nonostante il calo del prezzo delle case che Istat registra per il primo trimestre del 2014, nel mese di luglio si riducono di 0,8 il numero di intenzionati ad acquistare una casa o un appartamento che scendono al 10,7% di luglio contro l’11,8% di giugno, così come cala anche il budget per l’acquisto dei mobili, da 2.193 a 2.042 euro del mese precedente.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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