Consumo di suolo, gli aggiornamenti

Sul tema consumo di suolo sono ore cruciali. Oltre all’intervista a Vezio De Lucia, pubblichiamo gli aggiornamenti recenti  e vi terremo informati su quanto avverrà alla Camera dei Deputati.
Martedì 10 maggio, FAI, Legambiente, Slow Food e WWF hanno inviato una lettera in cui fanno un appello a Chiara Braga e Massimo Fiorio, rispettivamente relatrice (Commissione Ambiente) e relatore (Commissione Agricoltura) del disegno di legge in discussione in prima lettura in Aula alla Camera dei Deputati sul consumo del suolo” e alla sottosegretaria all’Ambiente Sandra Velo, che per il Governo sta seguendo l’approvazione del testo. Nella lettera, le associazioni richiedono di ritirare l’assenso dato all’emendamento 11.9 al testo del ddl in questione, esprimendo invece il loro orientamento negativo alla modifica richiesta su cui l’Aula di Montecitorio è previsto che voti oggi.
Con tale emendamento, si legge nella lettera delle associazioni ambientaliste, «si intende – modificando il testo approvato dalle Commissioni unificate Ambiente e Agricoltura dell’articolo 11, comma 1 del ddl – far salvi i piani urbanistici attuativi per i quali i soggetti interessati abbiano presentato istanza per approvazione prima dell’entrata in vigore della presente legge».

Nello stesso giorno anche Lipu-BirdLife Italia ha commentato il testo, chiedendo di tornare alle intenzioni e alle norme originarie del disegno di legge. Come afferma il suo presidente, Fulvio Mamone Capria: «L’operazione parlamentare contro il consumo del suolo era partita con l’obiettivo, più che apprezzabile, di frenare i ritmi di distruzione di suolo agricolo e naturale e dare un tempo ragionevole perché questa piaga ambientale tremenda, si fermasse del tutto. Col passare del tempo, il provvedimento è tuttavia diventato una diligenza assalita e conquistata da lobby e interessi più vari».

Altre voci sono critiche sul provvedimento: lunedì 9 maggio Salviamo il Paesaggio – Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio ha segnalato in una nota sul proprio sito web, che «il Parlamento sta approvando il testo “incriminato”, sono stati introdotti emendamenti peggiorativi e nuove deroghe e quello che ne sortirà è ben lontano dalle attese delle migliaia di cittadini preoccupati dalla continua perdita di suoli fertili, che sta distruggendo per sempre una risorsa non rinnovabile e che sta mettendo a rischio un territorio già oggetto di grave e progressivo dissesto idrogeologico».