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edilizia antisisma

Case sisma-resistenti? In calcestruzzo e a regola

Le costruzioni in calcestruzzo, specie se prefabbricato, offrono elevate garanzie di sicurezza. Tutto sta a seguire le norme, come segnala Assobeton

Scritto da il 19 marzo 2013 alle 8:30 | 0 commenti

Case sisma-resistenti? In calcestruzzo e a regola

Photo: Assobeton


Si possono delineare tecniche costruttive ideali, o più in generale elementi basilari per costruzioni civili e industriali sismicamente sicure? Secondo l’Ing. Antonella Colombo, consulente della sezione Strutture di Assobeton, occorre partire dal pieno rispetto delle Norme Tecniche, che «è di per sé un buon requisito per la realizzazione di costruzioni sismicamente sicure. La performance sismica di una struttura è strettamente connessa con i dettagli costruttivi. Da questo punto di vista la tecnologia della prefabbricazione, che prevede la realizzazione di elementi strutturali all’intero di stabilimenti il cui processo produttivo è controllato, risulta sicuramente premiante nei confronti di un analogo elemento realizzato in situ».

Quali sono gli aspetti da considerare negli interventi di adeguamento sismico di stabili già esistenti?

«Il problema della sicurezza delle costruzioni esistenti è di fondamentale importanza in Italia. La problematica è resa complessa dalla notevole varietà di tipologie, strutturali e di materiale, presenti sul territorio. Da questa complessità deriva una difficile standardizzazione dei metodi di verifica e di progetto. Credo però fermamente che non sia possibile “riciclarsi” come progettisti di interventi di adeguamento o miglioramento sismico: serve una conoscenza approfondita delle strutture per poter operare in tale ruolo, soprattutto nel caso delle strutture prefabbricate in calcestruzzo.»

Nel caso di edifici preesistenti, in calcestruzzo, quali sono le criticità più frequenti su cui si deve intervenire per la messa in sicurezza?

«Le strutture esistenti possono necessitare di interventi di messa in sicurezza se le loro performances sono molto distanti da quelle previste dalle norme vigenti per strutture nuove. Nel caso specifico delle strutture prefabbricate occorre dedicare una certa attenzione alle connessioni tra i vari elementi da cui derivare lo schema strutturale alla base del calcolo di verifica

Quali sono le caratteristiche premianti del calcestruzzo nell’impiego antisismico per stabili civili e industriali?

«Le Norme tecniche per le costruzioni (di cui al DM 14 gennaio 2008) prescrivono che le costruzioni siano dotate di sistemi strutturali in grado di garantire rigidezza e resistenza nei confronti delle due componenti orizzontali delle azioni sismiche. Se opportunamente progettate, quando sottoposte ad azioni cicliche ripetute (come quelle causate dai terremoti) le costruzioni in calcestruzzo armato sono in grado di dimostrare una adeguata capacità di dissipare energia in campo inelastico senza che ciò comporti riduzioni significative della resistenza nei confronti delle azioni sia verticali che orizzontali. Oltre a resistere alle azioni sismiche, le strutture devono essere in grado di sopportare tutte le altre azioni agenti durante la loro intera vita utile in maniera durevole, garantendo pertanto il servizio per il quale la struttura stessa è stata progettata. Per “altre azioni” intendo i carichi gravitazionali, il vento, il fuoco. Non dimentichiamoci che le strutture devono inoltre essere in grado di assicurare una certa performance termica. E il calcestruzzo armato è un ottimo materiale in grado di resistere senza trattamenti aggiuntivi all’incendio, ed è inoltre in grado di assicurare una certa performance termica grazie alla sua elevata massa.»

Tra le metodologie costruttive entrano in gioco i componenti prefabbricati, rappresentati in sede confindustriale da Assobeton. Quali le loro caratteristiche e i vantaggi nel loro impiego in aree a rischio sismico? Che importanza riveste la ricerca e su che cosa si concentra nello specifico?

«Le strutture prefabbricate sono prima di tutto strutture in calcestruzzo, pertanto i vantaggi citati per queste strutture possono e devono essere estesi alle strutture prefabbricate. La buona performance sismica delle strutture prefabbricate è stata ampiamente dimostrata nel corso di alcuni progetti di ricerca nazionali ed internazioni che hanno visto il diretto coinvolgimento di Assobeton. La nostra associazione è infatti attiva fin dal 1994 nella ricerca in campo sismico. Il nostro impegno è sempre stato costante ed è continuato negli anni successivi di pari passo con l’evoluzione delle normative italiane ed europee con l’obiettivo di dimostrare la bontà della performance sismica delle strutture prefabbricate e di colmare le lacune normative in tale ambito.»


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L'autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.


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