BUONE PRATICHE
CasaClima si presenta a Firenze
Protocollo R e CasaClima School, sono alcune delle novità del Network CasaClima presentate a Firenze in occasione di Klimahouse Toscana 2015
Con il nuovo protocollo CasaClima R l’Agenzia CasaClima intende promuovere la qualità nel risanamento energetico degli edifici esistenti. La sfida principale che il mondo dell’edilizia dovrà affrontare nei prossimi anni non riguarderà solo la costruzione di edifici energeticamente più efficienti, ma soprattutto il miglioramento energetico e qualitativo dell’immenso patrimonio edilizio esistente. Per le nuove costruzioni esistono ormai da tempo soluzioni tecniche standardizzate, di dimostrata efficacia sia dal punto di vista delle prestazioni energetiche sia del rapporto costi/benefici. Queste conoscenze tecniche non sempre si dimostrano facilmente trasferibili anche agli interventi sull’esistente. La complessità e la forte disomogeneità di caratteri dell’edilizia esistente richiede sia un’elevata capacità di valutare le singole situazioni, sia di mettere in atto risposte specifiche, difficilmente standardizzabili. La sostenibilità economica dell’intervento richiede inoltre valutazioni approfondite, che tengano in considerazione non solo il risparmio energetico ottenibile ma anche il miglioramento del comfort e della qualità interna degli edifici e l’aumento del loro valore immobiliare.
L’altra novità presentata a Firenze è stata CasaClima School. Un sigillo di sostenibilità per le scuole, pensato per chi nella scuola vive e lavora ogni giorno e ne conosce bene i problemi e le potenzialità. Un protocollo che va a integrare l’esperienza decennale della certificazione energetica con l’obiettivo di una sostenibilità che va intesa nelle sue diverse dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Questa visione implica la capacità di saper rispondere in modo appropriato, efficace e innovativo a esigenze spesso fra loro contrastanti, ma tutte ugualmente importanti nella determinazione della qualità finale di un edificio. Il protocollo CasaClima School si sviluppa all’interno dei tre ambiti di valutazione già introdotti con gli altri sigilli di sostenibilità: efficienza energetica, comfort e salubrità, che rimangono i pilastri della valutazione CasaClima School, sia per le nuove costruzioni sia per gli edifici esistenti da risanare. Mentre per il nuovo si prevede per ogni requisito della valutazione degli standard di qualità da raggiungere, il protocollo per il costruito ha come obiettivo quello di sfruttare al meglio il potenziale di miglioramento di un edificio senza comprometterne eventuali qualità presenti. L’obiettivo principale è garantire il benessere agli alunni all’interno delle aule, circondati da materiali naturali, in spazi silenziosi, ben illuminati e respirando un’aria salubre.
L’Agenzia CasaClima è un ente di certificazione indipendente. Il marchio CasaClima ha goduto fin dall’inizio di ampio favore nella pratica edilizia ed è diventato, anche a livello nazionale, un vero e proprio catalizzatore per un costruire energeticamente efficiente e sostenibile. L’obiettivo di CasaClima è coniugare risparmio, benessere abitativo e sostenibilità. Le categorie CasaClima permettono di identificare il grado di consumo energetico di un edificio. Esistono CasaClima Oro, CasaClima A e CasaClima B. Il consumo di energia più basso è garantito da una CasaClima Oro, che richiede 10 KiloWattora per metro quadro l’anno, il che si può garantire, in pratica, anche in assenza di un sistema di riscaldamento attivo. La CasaClima Oro è anche detta “casa da un litro”, perché per ogni metro quadro necessità di un litro di gasolio o di un m³ di gas l’anno. Le case con un consumo di calore inferiore ai 30 KiloWattora per metro quadro l’anno sono invece classificate come CasaClima A, la cosiddetta “casa da 3 litri”, perché richiede 3 litri di gasolio o 3 m³ di gas per metro quadro l’anno. CasaClima B è invece l’edificio che richiede meno di 50 KiloWattora per metro quadro l’anno. In questo caso si parla di “casa da 5 litri”, in quanto il consumo energetico comporta l’uso di 5 litri di gasolio o 5 m³ di gas per metro quadro l’anno.
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