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Klimahouse Puglia 2014 Bolzano chiama Bari | Tekneco

Tekneco #16 - Klimahouse Puglia

Bolzano chiama Bari

Al via nel Capoluogo pugliese la terza edizione della mostra-convegno su efficienza energetica e risanamento in edilizia promossa da Fiera Bolzano per il mercato del Sud Italia

Scritto da il 26 agosto 2014 alle 8:00 | 0 commenti

Bolzano chiama Bari

Terza edizione per Klimahouse Puglia, che dal 2 al 4 ottobre apre i battenti all’insegna di continuità e innovazione. La continuità è espressa dall’idea portante di una formula nata a Bolzano circa dieci anni fa e poi divenuta anche itinerante. Una formula di successo testimoniata anche dai positivi riscontri già oggi ottenuti e previsti anche dalla mostra-convegno a Bari: 3.200 mq di esposizione, 20 eventi speciali, 70 aziende espositrici – di cui un terzo della Puglia -, 20 partner locali, oltre 3.000 visitatori attesi.

L’innovazione è insita nella iniziativa stessa che ogni anno riesce a proporre le novità più significative del mercato, specie in tema di ristrutturazione. «Il futuro stesso è all’insegna delle ristrutturazioni – sottolinea Marsoner, direttore di Fiera Bolzano – se pensiamo che in Italia abbiamo 2.300.000 appartamenti vuoti, senza essere impiegati, con un grande spreco di materiali e un inutile e dannoso consumo del territorio. Quindi, prima va utilizzato bene quello che già c’è».

Altri temi d’interesse che troveranno spazio in convegni e workshop: gli edifici NZEB, il risanamento edilizio oltre, naturalmente, alla filosofia CasaClima. E poi le visite guidate a costruzioni CasaClima sul territorio. Quest’anno sarà la volta di due complessi residenziali a Bisceglie (BAT) e a Capurso (BA), ossia Case di Luce e Solaria (di cui trattiamo nello spazio specifico).

Un pubblico attento ed esperto

Prima di entrare nel vivo della manifestazione 2014, è bene fare un breve riassunto di quanto accaduto nell’edizione 2013, quando 3.300 operatori del settore, oltre 50% in più rispetto all’edizione precedente, hanno varcato i cancelli della fiera. Chi ha visitato Klimahouse Puglia 2013, per il 95% ha valutato positivamente la manifestazione, secondo un’indagine condotta da Fiera Bolzano. La formula piace, tanto che l’88% dei visitatori-campione ha espresso l’intenzione di tornare a visitare l’edizione 2014. Sempre dalla “istantanea” scattata in fiera, emerge un pubblico composto per lo più da esperti del settore: l’83,6% ha dichiarato di visitarla per motivi professionali.

L’edizione 2014

Continuità e innovazione, dicevamo. L’innovazione è una matrice di Klimahouse, improntata com’è sulla proposta di novità “fresche” e sostanziali dal mercato. Idee, tecnologie, progresso: tre concetti che rimandano alla scienza e non è un caso che l’edizione pugliese venga ospitata presso la Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari (altro elemento di continuità innovativa). Una vicinanza sottolineata da Ida Maria Catalano, presidente della stessa Cittadella, la cui «mission è divulgare la cultura scientifica, non solo come scienze matematiche e fisiche naturali, ma anche tutte le tecnologie più avanzate da esse derivate. Proprio perché Klimahouse Puglia è una manifestazione dedicata alla divulgazione delle tecnologie vocate al risparmio energetico e alle energie alternative che rispecchia la mission della Cittadella».

La terza edizione della mostra-convegno dedicata all’efficienza energetica e al risanamento in edilizia promossa da Fiera Bolzano per il mercato del Sud Italia vedrà rinnovata la collaborazione con le associazioni di categoria e le istituzioni più dinamiche della Puglia, con un ricco programma di eventi. Ma, soprattutto, offre agli operatori del settore del Centro e Sud d’Italia l’opportunità di informarsi sui sistemi, necessità e vantaggi del risparmio energetico nell’edilizia.

Inoltre, si propone quale occasione per allacciare interessanti contatti e scambiare idee con altri operatori del settore. Propone idee e soluzioni per risparmiare e tutelare l’ambiente per chi intende: risanare e/o costruire, ridurre la vostra bolletta energetica, aumentare il benessere abitativo, contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente, incrementare il valore dell’immobile, garantire una maggior durata di vita dell’edificio.

Visite guidate: Case di Luce e Solaria

Si tratta di due edifici CasaClima dalle caratteristiche innovative quanto a consumi energetici, uso di materiali ecocompatibili/riciclabili e ricorso a fonti rinnovabili (solare termico e fotovoltaico).

Partiamo da “Case di Luce”, progetto di rigenerazione urbana sostenibile ed architettura zero energy con 61 alloggi a standard passivo ed eco-parco attrezzato, a Bisceglie (BAT). Realizzata dallo studio Pedone Working, si tratta del primo cantiere sperimentale in Muratura Vegetale. È, questa, una nuova tecnologia costruttiva in “biocemento” Natural Beton in calce-canapa: un materiale che, oltre a essere eco-compatibile, presenta elevate proprietà di isolamento e massa termica, ha bassissima conduttività termica e si caratterizza per una elevata riciclabilità e regolazione igroscopica.

L’intervento progettuale prevede anche la riqualificazione sostenibile dell’area urbana circostante: un’operazione di restyling urbano che punta al risparmio di suolo grazie alla bonifica di aree dismesse, a proporre uno spazio dove il verde urbano è un elemento di mitigazione delle emissioni di gas serra e dell’isola di calore. Segnaliamo anche l’uso di serre solari e strategie bioclimatiche quali il raffrescamento naturale, l’efficiente gestione dell’acqua con recupero delle acque meteoriche, e dell’intero ciclo dei rifiuti con compostaggio condominiale.

Il complesso Solaria, a Capurso (BA), è un edificio costituito da 25 unità abitative in classe energetica A+ che impiega un sistema energetico composto da pompa di calore, solare termico e fotovoltaico. Realizzato dal Gruppo Stolfa Edilizia, costituisce un caso studio pilota di applicazione del nuovo protocollo edilizio nazionale. All’attenzione costruttiva fa seguito l’attenzione per il riciclo, il riuso dei materiali e l’attenzione per l’ambiente circostante: il verde preesitente è stato, infatti, recuperato e ripiantumato ed è stata realizzata una cisterna per la raccolta dell’acqua meteorica per usi irrigui.

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L'autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.


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