Costruire sostenibile
Bioedilizia, frontiera del mercato immobiliare
Si è svolta lo scorso 3 maggio a Bari la 3° tappa del tour "FutureNow 013" dedicato al futuro delle costruzioni: l’urbanistica e l’edilizia sostenibili
“L’edilizia sostenibile è la risposta concreta all’attuale mercato immobiliare”. Ha così dichiarato Antonio Stragapede, architetto e consulente TBZ, in occasione della mostra-convegno “FutureNow 013 – il futuro delle costruzioni“ che, organizzato dal Centro di Fisica Edile – TBZ di Gravina in Puglia, si è svolta lo scorso 3 maggio a Bari presso Villa Romanazzi.
“Il ruolo del settore edilizio – ha continuato Stragapede – è essenziale per favorire la ripresa del sistema economico nazionale e locale. Per questo stiamo lavorando concretamente nella definizione di parametri legati alla qualità e all’innovazione da introdurre nella filiera delle nuove costruzioni”.
Patrocinato da Regione Puglia, Ance Puglia, Ordine degli Architetti della provincia di Bari, Ordine degli Ingegneri della provincia di Bari, Collegio dei Geometri della provincia di Bari, La Nuova Energia, Distretto dell’Edilizia Sostenibile, CRESME Consulting e da Edilnez, e sostenuto da Fermacell, VMC Puglia, Griesser, Sto, CIR Edilacustica, Internorm, Termocasa, Case di Luce_Pedone Working, Naturalia-Bau, Ytong e Geotermia Marche, quella di Bari è la terza – dopo quella di Lecce e Matera – di sei tappe in programma nel corso di quest’anno nelle principali città del centro-sud Italia, a cui seguirà quella di Pescara (24 Maggio), Cosenza (da confermare) e Foggia (13 Settembre).
Vera protagonista del convegno è stata una mostra di progetti di edilizia sostenibile – tra i quali il cantiere per 60 appartamenti “CASE DI LUCE: Rigenerazione urbana passiva e architettura zero energy ” a Bisceglie e l’”Edificio Passivo Condominiale” a Putignano – progettato e costruito secondo i criteri di edilizia sostenibile.
All’incontro – al quale hanno preso parte oltre 300 professionisti tra rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale ed edilizio -, è stata evidenziato che realizzare interventi sul patrimonio edilizio esistente non è solo una necessità ma può rappresentare un’opportunità da cogliere considerando l’attuale situazione immobiliare.
“È necessario puntare – ha sottolineato Domenico De Bartolomeo, presidente Ance Puglia – su nuova urbanistica ed edilizia sostenibile. Le opportunità per il rilancio dell’attività produttiva s’incrociano con una concreta possibilità di giungere a un rinnovato patto tra imprese e amministrazioni locali che delineino il volto futuro delle città, assicurando alle imprese regole certe che diano il giusto riconoscimento all’attività economica e agevolino gli investimenti”.
“Gli edifici sostenibili – ha aggiunto Salvatore Matarrese, presidente DES – rappresentano la vera innovazione del settore delle costruzioni perché sono di migliore qualità, maggior rispetto dell’ambiente, migliore bancabilità – perché hanno una durata maggiore -, e hanno minor costo di gestione e manutenzione. In Puglia – ha concluso – Ance con la Regione Puglia, e in particolare con l’assessore Barbanente, hanno creato un contesto avanzato di leggi e regolamenti che promuovono l’edilizia sostenibile. Da questo punto di vista siamo molto avanti rispetto ad altre Regioni”.
A spiegare cos’è un edificio passivo è stato Günther Gantioler , direttore Centro di Fisica Edile – TBZ e uno dei massimi esperti di edilizia sostenibile a livello internazionale: “Un edificio passivo è l’espressione massima di edilizia sostenibile, annullamento delle emissioni inquinanti, dove il risparmio energetico mai come in questo caso va a braccetto con il comfort termico e acustico. Una casa passiva – ha aggiunto – è quella che mantiene una temperatura confortevole/ideale in inverno e in estate, senza utilizzare impianti di riscaldamento o raffrescamento”.
A sostenere lo sforzo di costruire una via mediterranea alla sostenibilità edilizia, coniugando tradizione e innovazione è la stessa Regione Puglia che ha recentemente aggiornato il protocollo ITACA dando il via libera al sistema residenziale. “Il nuovo sistema di valutazione – ha spiegato Angela Barbanente, assessore alla Qualità del territorio della Regione Puglia – riguarda non più solo le nuove costruzioni ma anche gli interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale esistente, e adotta migliori metodi di calcolo, principalmente per gli indicatori relativi ai materiali da costruzione, alla qualità del servizio e del sito”.
Investire in questo campo significa non solo migliorare la qualità dell’ambiente e dell’edificio, ma anche garantire alle famiglie un considerevole risparmio sulle bollette.
“La casa passiva, che rappresenta la soluzione per edifici a energia Q-zero – ha concluso Rino Paterno, consulente e architetto TBZ – è ormai una realtà in quanto si sta comprendendo il vero valore aggiunto di costruire in modo sostenibile”.
Fonte: Ufficio stampa Centro di Fisica Edile – TBZ
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