Economia
Banca d’Italia per l’efficienza
La Banca d'Italia scende in campo per l'efficienza energetica che ha una valenza economica di lunga durata
Sull’efficienza energetica ora interviene anche la Banca d’Italia. «Bene il rilancio del settore immobiliare e del’edilizia, ma l’impulso anticiclico può tradursi in un’espansione duratura solo se in coerenza con le prevedibili linee di evoluzione della domanda: l’attenzione all’efficienza energetica e i limiti all’ulteriore consumo di suolo», ha detto il vice capo del servizio di struttura economica della Banca d’Italia, Fabrizio Balassone, durante la sua audizione alla commissione Ambiente della Camera sul decreto Sblocca Italia che come noto non contiene la proroga degli ecobonus per l’edilizia che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, trovare posto nella finanziaria.
«Nell’estate è proseguita la contrazione dell’attivitá di costruzione, scesa su livelli minimi nel confronto con gli altri maggiori paesi dell’area dell’euro – spiega Balassone – sarebbe continuata anche la flessione dei prezzi delle abitazioni, in atto dalla fine del 2011, riflettendo nei periodi piú recenti gli inasprimenti fiscali a carico della proprietá immobiliare, plausibilmente accentuati dalla prolungata incertezza circa il nuovo assetto normativo».
Banca d’Italia osserva che per gli operatori le prospettive a breve termine del mercato immobiliare sono incerte, mentre segnali piú favorevoli emergono dall’orizzonte di medio periodo.
«Rilanciare l’attivitá del settore immobiliare riveste un’elevata importanza ai fini del miglioramento delle condizioni cicliche dell’intera economia italiana, considerando l’elevata e immediata capacitá di attivazione di produzione nazionale. – prosegue Balassone, Ma l’impulso anticiclico può tradursi in un’espansione duratura solo se effettuato in coerenza con le prevedibili linee di evoluzione della domanda: l’attenzione all’efficienza energetica delle strutture, alle loro condizioni di sicurezza e di decoro, i limiti all’ulteriore consumo di suolo, giá elevato nel confronto internazionale».
Da Banca d’Italia, quindi, arriva un’ulteriore conferma, come del resto ha fatto la Iea qualche giorno addietro, circa il fatto che l’efficienza energetica è, e rimane, un asset anche economico di rilievo per uscire dalla crisi. Certo che poichè “Nessun pasto è gratis”, come affermava Milton Friedman, esponente della “scuola di Chicago” liberista, è chiaro che le risorse per l’efficienza energetica andranno a erodere sia gli investimenti in conto capitale, sia la marginalità delle fonti fossili. Vedremo le scelte del Governo in materia.
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L'autore
Sergio Ferraris
Sergio Ferraris, nato a Vercelli nel 1960 è giornalista professionista e scrive di scienza, tecnologia, energia e ambiente. È direttore della rivista QualEnergia, del portale QualEnergia.it e rubrichista del mensile di Legambiente La Nuova Ecologia. Ha curato oltre cinquanta documentari, per il canale di Rai Educational Explora la Tv delle scienze. Collabora con svariate testate sia specializzate, sia generaliste. Recentemente ha riscoperto la propria passione per la motocicletta ed è divenatato felice possessore di una Moto Guzzi Le Mans III del 1983.
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