sostenibilità
A Singapore un trionfo di bioarchitettura
Nella paese asiatico è in costruzione il Gardens by The Bay, un complesso che ospiterà serre alimentate da alberi solari e biomasse
Un’architettura capace di produrre sostenibilità ed energia, grazie alla fusione di natura e tecnologia. Questo l’obiettivo dei Gardens by the Bay, i giardini botanici che stanno sorgendo a Singapore, dalle parti della baia di Marina South. La struttura è in costruzione dal 2006, anno in cui il governo aveva indetto un contest per la sua realizzazione e a occuparsi della progettazione sono lo studio Wilkinson Eyre, Grant Associates e Atelier 10. L’inaugurazione dell’intera struttura è prevista per giugno 2012.
Serre che sfruttano l’energia solare
Una volta completati, i Gardes by The Bay misureranno 101 ettari e saranno composti da due grandi serre. Che sfrutteranno l’energia solare grazie a vetri ad alta efficienza in grado di filtrare il 65% dei raggi luminosi per alimentare le piante. Le strutture però sono progettate in modo tale da lasciar entrare al loro interno solo il 35% del calore, consentendo il controllo delle temperature, fondamentale per la vita dei vegetali. Le due serre ospiteranno interi habitat naturali: nella prima quello del Mediterraneo e delle zone semi-tropicali e nella seconda, quello delle regioni montuose e dei tropici.
Il bosco di Supertree
Ma il vero fiore all’occhiello del nuovo parco è rappresentato dal bosco dei Supertree. Che sarà formato da 18 strutture a forma di albero alte tra i 25 e i 50 metri costruite con materiali ecosostenibili e dotati di modernissimi sistemi di produzione di energia completamente green. Infatti, oltre a essere rivestiti con 162.900 piante tropicali, i super alberi ospiteranno sulla chioma anche pannelli fotovoltaici, collettori solari e serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana in grado di immagazzinare energia per tutta la struttura.
Le biomasse
Oltre all’apporto energetico fornito dai Supertree, i giardini botanici saranno alimentati anche da un super impianto che sfrutterà le biomasse. Vicino alle serre si trova infatti il National Parks Board, un parco naturale che produce 5000 tonnellate di legna a scopo di manutenzione. Materiale che verrà utilizzato per produrre energia grazie alla combustione in un’enorme caldaia a biomassa a vapore. Il sistema fornirà energia per l’impianto elettrico e per quello di climatizzazione.
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