Yamaha Motor Racing medaglia d’oro nella politica ambientale
In occasione del Moto Gp di Misano, Tekneco ha visitato i box e analizzato le procedure di smalitimento che l'azienda segue con la supervisione di Airbank.
In occasione del Moto Gp di Misano, Tekneco ha visitato i box e analizzato le procedure di smalitimento che l’azienda segue con la supervisione di Airbank
Scooter elettrici per muoversi all’interno del circuito, vasche di contenimento per il trasporto di serbatoi, container ad hoc per lo stoccaggio di materiali pericolosi, kit di pronto intervento in caso di sversamento di inquinanti. Una visita ai box e all’hospitality di Yamaha Motor Racing, a Misano Adriatico, prima del motoGP, ha confermato la serietà e con cui l’azienda ha affrontato la riduzione dell’impatto ambientale. Un percorso seguito con tanta determinazione da diventare la prima società nella storia del Motomondiale ad aver ricevuto la certificazione ISO 14001.
Il risultato è stato ottenuto grazie alla consulenza e ai prodotti di Airbank, che ha seguito l’azienda nel percorso, adottando tutte le misure necessarie.
“Il concetto fondamentale della Certificazione ISO14001, che ha consentito a Yamaha Motor Racing di creare e implementare un efficiente sistema di gestione ambientale, è il miglioramento continuo che, nella cultura giapponese, è riassunto nel termine Kaizen” ha spiegato Marco Riva, General Manager di Yamaha Motor Racing.”Airbank e il nostro Team adottano quotidianamente questo approccio, analizzando i processi in modo critico e costruttivo, individuando e pianificando l’implementazione delle soluzioni”.
Protagonisti di questo nuovo approccio sono speciali fogli assorbenti, già utilizzati da Airbank per salvare il fiume Lambro dalla fuoriuscita di petrolio, e tappeti copritombino, che evitano nelle aree di gara la dispersione di benzine e materiali inquinanti. Anche l’area hospitality è diventata più green grazie a speciali bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti e a contenitori per lo stoccaggio temporaneo di reflui e oli esausti.
I sistemi di contenimento garantiscono il trasporto sicuro di fusti e cisterne che contengono oli, benzine, spray e prodotti chimici; i contenitori di rifiuti speciali mettono al sicuro pile e batterie esauste, mentre apposite pompe rotative permettono di estrarre in modo sicuro i carburanti dai fusti.
Questi ultimi sono poi stoccati in speciali container, ideati appositamente da Airbank, secondo le necessità del Yamaha Team, per salvaguardare la salute dei meccanici e degli addetti della scuderia.
“Ora gli obiettivi sono il mantenimento degli standard raggiunti e il miglioramento di ogni singola azione – ha concluso Gloria Mazzoni, general manager di Airbank -. È lì che vogliamo arrivare”.
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L'autore
Nadia Tadioli
Giornalista professionista, collabora per diverse riviste e siti internet. Il filo conduttore è il tema ambientale, che esplora con entusiasmo in tutte le sue declinazioni. Negli ultimi anni si è dedicata soprattutto ai temi delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.
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