Mobilità sostenibile
Da auto d’epoca a macchina ecologica: oggi si può
Le auto d’epoca torneranno a circolare grazie al nuovo decreto retrofit che agevola la trasformazione dei veicoli a motore endotermico in veicoli elettrici
Lunga vita alle auto d’epoca grazie al nuovo decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 gennaio 2016 che disciplina la trasformazione dei veicoli a motore endotermico in veicoli elettrici. Una vera e propria svolta che determina un grande passo avanti dell’Italia sulla diffusione e circolazione delle auto elettriche.
Finora, tale possibilità, era fortemente penalizzata dai costi della conversione ancora troppo elevati rispetto alle aspettative del mercato, ma anche dalla mancanza di norme tecniche e dagli ingenti oneri di omologazione. Grazie al decreto ora vi sono le basi per effettuare la trasformazione delle vetture d’epoca, le auto e i furgoni omologati euro O, euro 1 ed Euro 2 con motore benzina o diesel, con un kit composto da un motore elettrico con convertitore di potenza, un pacco batterie e un’interfaccia con la rete per la ricarica delle batterie stesse. La procedura è molto simile a quella del montaggio di un impianto a GPL o metano. Il produttore del kit dovrà sottoporlo a omologazione e fornire le prescrizioni per il montaggio, che verrà poi eseguito dall’autoriparatore, una volta terminata l’installazione, l’auto dovrà essere trasferita alla Motorizzazione che, a seguito di visita e prova, provvederà all’aggiornamento della carta di circolazione del mezzo.
L’Italia, grazie a questo nuovo decreto, gioca d’anticipo rispetto al resto dei Paesi della Comunità Europea creando le condizioni per una soluzione innovativa ai problemi correlati ai continui sforamenti dei livelli di Pm10 derivanti anche dalla circolazione delle auto. Uno strumento che ridurrà le emissioni nocive e che funge anche da stimolo per l’accelerazione della messa sul mercato di auto pulite, ecologiche e ad emissioni zero. I vantaggi per i cittadini saranno molteplici: oltre a quello economico, avranno anche maggiore libertà di circolazione e meno vincoli in caso di emergenza smog.
Il decreto è stato fortemente sostenuto da Confartigianato Vicenza, Confartigianato Marca Trevigiana e Adiconsum che ha proposto una strategia più incisiva per incoraggiare la mobilità sostenibile come ad esempio: l’esenzione dal pagamento del bollo, i parcheggi gratuiti, il libero accesso alle ZTL e alle corsie preferenziali per premiare i cittadini che hanno compiuto una scelta sostenibile.
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L'autore
Eleonora L. Moscara
Eleonora L. Moscara, freelance leccese. Inizia a lavorare come giornalista nel 2008 nella redazione tg di un'emittente televisiva locale. Fino ad oggi ha collaborato con diverse testate: dalla carta stampata al web e uffici stampa di vario genere. Si occupa prevalentemente di ambiente e cultura. Scrive sul Nuovo Quotidiano di Puglia e sulla rivista Salento Review. Per Tekneco coordina la redazione web e si occupa della gestione del social media management.
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