sostenibilità
Dall’albero alle decorazioni: consigli per un Natale ecologico
Come scegliere l’albero e le luci? Quali sono le decorazioni da evitare? Qualche suggerimento per rendere le feste di fine anno più sostenibili
Un natale più ecologico? È possibile, basta un po’ di buona volontà e fantasia. Cominciamo dalle tradizionali luci, spesso destinate a rimanere accese giorno e notte. Da qualche anno è possibile trovare una vasta gamma di fili luminosi e lampadine colorate in led; il risparmio, rispetto alle luci tradizionali, è elevatissimo.
Basti pensare che già solo accendendole cinque ore al giorno per un mese consumano 3 kWh, contro i 472 di quelle ad incandescenza. Per ridurre ulteriormente il nostro impatto sui consumi energetici, basta ricordarsi di spegnerle durante la notte, quando comunque non potremmo godercele. Infine, attenzione agli acquisti: vanno sempre preferiti prodotti certificati, piuttosto che omologhi più economici che non danno adeguate garanzie di sicurezza.
Per quanto riguarda l’immancabile albero, la prima scelta da fare è tra quello vero e uno sintetico. Nel primo caso non bisogna mai sceglierne uno cui sono state segate le radici, destinato ovviamente a morte certa. Molti vivai e alcune catene della grande distribuzione vendono abeti con le radici che, dopo il periodo natalizio, possono essere portati indietro in cambio di un buono, avendo la certezza che saranno rimessi a dimora.
L’albero sintetico è di certo più inquinante, ma può essere una comoda soluzione soprattutto per gli appartamenti di piccole dimensioni, e inoltre garantisce una notevole durata: dopo le feste, basta ripiegarlo e riporlo in attesa del Natale successivo. Nel caso si opti per questa soluzione, è bene conservarlo con cura: dal momento che la produzione e lo smaltimento sono ad alto impatto, è importante utilizzarlo il più a lungo possibile.
Anche per quanto riguarda le decorazioni, non è difficile fare una scelta green. Al posto di fili e pendagli in materiale non riciclabile, è possibile trovare oggetti altrettanto piacevoli in legno, cartoncino o tessuto. Se si ha tempo, si può anche decidere di creare da sé questi oggetti, magari con materiali di riciclo: è anche un modo per riunire la famiglia intrattenendo i più piccoli nella creazione dei propri decori.
Con una bella passeggiata in un bosco o in un parco si possono raccogliere tanti oggetti che possono essere trasformati in decorazioni: rametti, piccole pigne, foglie secche, che insieme a paglia, biscotti, pasta di sale, frutta, ritagli di stoffa, vecchie scatole e cartoncini possono diventare con un po’ di fantasia dei bellissimi addobbi ecologici.
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L'autore
Stefania Marra
Stefania Marra, giornalista professionista dal 1994, è stata per circa dieci anni caporedattrice della rivista Modus vivendi. Dal 2005 gestisce il modulo pratico di giornalismo al Master di comunicazione ambientale (CTS/Facoltà di Scienze delle comunicazioni Università La Sapienza). Scrive soprattutto di storia sociale dell'alimentazione e di ambiente, settore per il quale ha ricevuto diversi premi giornalistici.
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