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Ecobuilding 1 - Intervento Straordinario di Demolizione e Ricostruzione Edificio Residenziale sito in Gravina in Puglia (Bari) | Scheda progetto

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Ecobuilding 1 – Intervento Straordinario di Demolizione e Ricostruzione Edificio Residenziale sito in Gravina in Puglia (Bari)

Nuovo fabbricato edificato previa demolizione di quello esistente costruito in parte negli anni 60 e in parte negli anni 80-90.

immagine in primo piano del progetto Ecobuilding 1 – Intervento Straordinario di Demolizione e Ricostruzione Edificio Residenziale sito in Gravina in Puglia (Bari)

Il fabbricato sorgerà nel Comune di Gravina in Puglia ad angolo tra via G. Divittorio e via F.lli Cervi, Zona B1 del P.R.G. vigente.

Il nuovo fabbricato verrà edificato previo demolizione di quello esistente costruito in parte negli anni 60 e in parte negli anni 80-90. L’intervento edilizio sarà realizzato in linea con le norme previste nella L.R. n.14/2009 in attuazione del cosiddetto “PIANO CASA”, utilizzando la premialità prevista nell’art.4 della predetta legge e realizzando attraverso un intervento di riqualificazione e miglioramento della qualità architettonica, energetica e ambientale in coerenza con la procedura del Protocollo Itaca e della L.R.13/08 e ss.mm.ii., un fabbricato in regola con la normativa sismica e con i criteri dell’edilizia sostenibile. Gli elementi di bioarchitettura ed i sistemi tecnologici ecosostenibili che si intende proporre in questo intervento di edilizia residenziale sono finalizzati alla creazione di un luogo edificato che assicuri il miglior comfort abitativo ed un’elevata qualità della vivibilità, secondo criteri biocompatibili, a vantaggio dell’ambiente in generale e degli occupanti in particolare.
Tali caratteristiche saranno ottenute seguendo metodiche a basso impatto ambientale: si impiegheranno quindi materiali da costruzione ecologici e biocompatibili oltreché prodotti localmente, sistemi energetici e tecnologici a basso consumo e, per quanto possibile, non inquinanti. Il tutto finalizzato a conseguire un punteggio 2, nello strumento di valutazione previsto dalla L.R. n° 13/2008 (Protocolo Itaca), come da allegata scheda di valutazione. Sostenibilità, quindi, applicata “indoor” e “outdoor” e basso impatto ambientale, secondo principi salutistici e bioetici universalmente applicabili e senza dimenticare l’accessibilità dei successivi costi di gestione, nonché la facilità della gestione stessa.

Impianto Tipologico

Il fabbricato progettato si articola in n. 4 piani fuori terra (piano terra, primo, secondo e terzo piano oltre al piano suppigne). Al piano terra sarà realizzato un locale destinato ad attività commerciale con la restante area pertinenziale sistemata parte a verde e parte ad uso collettivo. Il progetto prevede quattro unità immobiliari al primo piano e tre ai piani secondo e terzo, serviti da una ampia scala-ascensore, destinati a edilizia residenziale; il piano interrato sarà destinato a garage a servizio delle unità residenziali. Al piano di copertura a terrazzo, verranno realizzate le suppigne.
Lo studio distributivo degli alloggi sarà particolarmente accurato per garantire funzionalità e razionalità oltre ad una corretta esposizione per consentire un agevole e rapido ricambio d’aria alle unità immobiliari. Infatti ogni alloggio è corredato di aperture orientate su almeno due punti cardinali . È stato studiato un assetto tipologico che, per ogni alloggio massimizzasse l’esposizione Est-Sud-Ovest prevalente delle pareti finestrate;
A questa semplificazione del disegno planivolumetrico corrisponde l’intenzione di mettere in evidenza, per quanto possibile, come altrettanti elementi architettonici, tutti i dispositivi attivi e passivi adottati in linea con le direttive del Protocollo Itaca , ed in particolare:

  • i pannelli solari termodinamici;
  • i pannelli fotovoltaici;
  • la copertura dell’alloggio autonomo con tetto verde;
  • i frangisole posti a difesa delle finestre ad Sud – Ovest;
  • gli importanti aggetti delle balconate;
  • la copertura e le pareti ventilate;
  • le murature di forte spessore e di grande massa, soprattutto quelle esposte a Nord.

Il Materiale

Le dimensioni dell’edificio e la localizzazione sismica del nostro territorio obbligano l’uso di strutture intelaiate in c.a., Opportuni accorgimenti verranno utilizzati per azzerare tutti i ponti termici. I tompagni perimetrali saranno costituiti da una muratura stratificata di forte spessore, e grande massa, con intonaco interno in grassello di calce traspirante, antimuffa e antibatterico naturale, che offre elevata sensazione di benessere, duratura nel tempo. L’intonaco o il rivestimento esterno sarà di colore chiaro, ad evitare l’accumulo dell’irraggiamento solare estivo. A tal uopo è stato pensato un rivestimento a “facciata ventilata” sulle pareti cieche, la cui peculiarità tecnica è quella di costituire un paramento esterno, distanziato dalla struttura portante, in modo tale da consentire, oltre che una buona coibentazione esterna, la formazione di un’intercapedine idonea allo scorrimento di un flusso d’aria ad “effetto camino”
I solai saranno in laterocemento e le pareti divisorie degli alloggi, a doppia fodera di termolaterizio con interposto strato di lana di vetro, consentiranno un elevato isolamento acustico fra i vari alloggi nonché un adeguato isolamento termico, permettendo anche un uso discontinuo dei locali, con possibilità di ridurre il riscaldamento in quelli non occupati, con sensibili risparmi di gestione, senza creare problemi di regolazione delle condizioni interne, favorendo la messa a regime degli impianti e conservando l’energia accumulata.
La struttura adottata andrà a costituire una massa efficace, usata come attenuatore delle variabili condizioni climatiche esterne e come accumulatore delle energie interne. Perciò ogni alloggio sarà dotato di impianto di climatizzazione a pavimento radiante.
Il giusto valore di umidità all’interno dei locali, sarà garantito attraverso la traspirabilità, per quanto riguarda le strutture verticali esterne e dalla capacità di accumulo, proprio di tutte le altre, quando l’ambiente fosse troppo secco.

Dotazione impiantistica

Le voci che concorrono alla determinazione del criterio di costruzione in bioarchitettura, di competenza della tecnologica impiantistica rilevabili all’interno degli ambienti (e non solo), sono le seguenti:

  • Qualità dell’aria
  • Temperatura
  • Umidità
  • Movimentazione e velocità dell’aria
  • Acqua: qualità e approvvigionamenti, depurazione e riusi Qualità dei materiali da costruzione impiegati
  • Aspetti psicologici e fisiologici quali: illuminazione (naturale), odori, rumori, polveri
  • Mantenimento delle migliori condizioni interne in modo semplice e naturale.
  • Riduzione degli inquinamenti ambientali interni ed esterni (acustici, termici, aerei, ecc..)

L’edificio, sarà dotato di un sistema integrato di impianti tecnologici, in grado di rendere autonoma la gestione delle singole unità immobiliari.
L’impianto, negli alloggi, sarà suddiviso quanto a distribuzione mentre, allo stato attuale, si ipotizza di installare una Centrale Termica comune.
La centrale termica, con caldaie a condensazione di bassa potenza e accumulo termico tampone, sarà prevista con due partenze separate per singola montante.
La presenza sulla copertura di pannelli termodinamici e fotovoltaici ad alto rendimento farà sì che il riscaldamento sia integrato nel periodo invernale con tale energia rinnovabile attraverso l’uso di pompe di calore ad alta efficienza.
L’uso di sistemi a bassa temperatura e fotovoltaici favorirà questa integrazione dell’energia con alti rendimenti, nel periodo notturno per l’illuminazione permanente e di emergenza delle zone perimetrali e delle zone comuni (giardino, scale), per il funzionamento dell’impianto di irrigazione, dell’ascensore e di tutte le utenze comuni.
I sanitari e le rubinetterie saranno di specifico tipo a basso consumo d’acqua, facilmente pulibili.
Particolare attenzione sarà posta verso l’attenuazione dei campi elettrici ed elettromagnetici, adottando un disgiuntore con isolamento galvanico per ogni linea elettrica di testaletto, ottimizzando la distribuzioni a stella ed utilizzando interruttori di zona, circuiti differenziati, messa a terra delle masse metalliche di fondazione, posizionamento oculato di prese, interruttori, quadri e montanti elettriche, curando il posizionamento delle antenne centralizzate.
Un’ulteriore precauzione messa in atto è costituita dall’impiego di sensori di gas negli ambienti di cottura, agenti su elettrovalvole esterne, per la chiusura della tubazione in casi di fuoriuscite accidentali.
Infine tutte le acque piovane dei coperti saranno raccolte in una vasca per consentirne l’uso irriguo.

Dotazione di sistemi attivi e passivi per il contenimento dei consumi energetici

Sistemi Passivi
L’elemento di maggior rilevanza riguardante il contenimento dei consumi energetici, ed insieme il livello di comfort ambientale, è costituito dalla muratura esterna.
Infatti questa risulta composta da un pacchetto costituito da elementi di tufo locale, pannello coibentante costituito da pannello di fibra di legno o sughero che garantisce elevata traspirabilità e coibenza oltre ad essere un materiale ecobiocompatibile.
Il valore di trasmittanza finale sarà inferiore del 50% (0,200 W/mq*K) rispetto a quanto richiesto dal D.Lgs. 192/2005 e s.mm.ii. e la massa (400 kg/mq) maggiore del 33% del valore minimo indicato, aumentando considerevolmente l’effetto di smorzamento delle variazioni esterne e il riscaldamento degli strati esterni durante i periodi di soleggiamento, mantenendo inoltre la struttura asciutta attraverso l’evaporazione dell’umidità migrata dall’interno. La previsione progettuale consentirà, per le pareti opache dell’involucro edilizio, un fattore di attenuazione pari a : f=0.19; una Trasmittanza periodica Yie= 0.04 w/mq*K; e uno sfasamento di almeno 12h.
L’autonomia gestionale ed economica delle singole unità immobiliari, sarà garantita anche dalla stesura di uno strato di massetto coibente sui solai a tutti i piani, evitando le dispersioni di calore verso i piani sovrastanti ed aumentando l’autonomia gestionale delle singole unità immobiliari.
Mediante speciali elementi fissi posti all’esterno(tende e frangisole), le finestrature esposte ad Ovest saranno protette dai bassi raggi solari serali e con esse gli ambienti e parte dei muri saranno mantenuti in ombra.

Sistemi Attivi
I cosiddetti sistemi attivi saranno costituiti principalmente da:

  • pannelli solari in copertura, utilizzati come già detto per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento;
  • pompa di calore ad alto rendimento,;
  • cellule fotovoltaiche per la trasformazione dei raggi solari in energia elettrica, collegate alla rete dell’impianto elettrico per luci di sicurezza, lampioni e apparecchiature tecnologiche varie.

Sistemi ad energia tradizionale
Le caldaie saranno collegate alla rete cittadina del gas metano e saranno con combustione a condensazione per avere il massimo rendimento, complete di regolazione climatica, precedenza per la produzione acqua calda sanitaria e controllo temperatura del bollitore con innalzamento settimanale della temperatura a valori antilegionella. Questa funzione, unitamente alla presenza dei pannelli solari, richiede l’installazione di un sistema di controllo della temperatura in uscita dal bollitore entro i limiti di legge, aumentando la potenzialità dell’accumulo, ottenere un risparmio energetico e migliorare il comfort degli utenti. Infine è previsto l’accumulo termico il quale permette di far fronte alle punte di richiesta di calore assieme alla caldaia la quale potrà essere di potenzialità minore, ottimizzando i consumi senza peggiorare il comfort.

Raccolta acque di pioggia
Un ulteriore “fluido alternativo”, in quanto risorsa rinnovabile, può essere rappresentato dall’acqua piovana, raccolta dalle coperture e convogliata in una vasca interrata. L’accumulo, per compensare la grande variabilità degli eventi meteorici e non creare grandi volumi, sarà proporzionato secondo la superficie del coperto, per un periodo d’uso di circa 2 mesi, tempo medio/massimo fra due significativi periodi di pioggia.
L’uso previsto riguarda l’irrigazione delle aree verdi.

Ubicazione

 

Via Divittorio (ang. via Cervi) Gravina di Puglia (BA)

I dati del progetto

Committente:
ECOBUILDING SRL

Progettista:
Studio tecnico Soldini & Tartaro

Consulente energetico:
Ing. Francesco Soldini

Tipologia d'intervento:
Nuova costruzione

Destinazione d'uso:
Edilizia privata - residenziale

Prestazioni energetiche:

Classe energetica:
classe energetica a

Indice termico invernale: 25 kWh/mqa
Indice di emissione di CO2: 6 kg/mqa

Protocollo di certificazione:
ITACA

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Studio Tecnico Soldini & Tartaro

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