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Lo spirito delle corti lombarde torna a vivere in classe A - Social housing a Milano | Scheda progetto

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Lo spirito delle corti lombarde torna a vivere in classe A – Social housing a Milano

La proposta, che ha partecipato all’Housing Contest indetto dal comune di Milano, si ispira apertamente allo stile di vita comunitario delle tradizionali corti lombarde.

immagine in primo piano del progetto Lo spirito delle corti lombarde torna a vivere in classe A – Social housing a Milano

Un’edilizia a costi contenuti che non rinuncia alla qualità 
e soprattutto alla sostenibilità. La proposta, che ha partecipato ed è stata selezionata per il Repertorio di progetti di Housing Contest indetto dal Comune di Milano, ha il cuore 
in una ritrovata socialità dei residenti, che si ispira apertamente allo stile di vita comunitario delle tradizionali corti lombarde. 
La tecnologia è concentrata nel migliorare la sicurezza 
e la qualità dell’abitare, ma soprattutto nel ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale dell’edificio. Così i pannelli frangisole in cima all’edificio sono in realtà moduli fotovoltaici, che consentono un notevole risparmio energetico. La geotermia è utilizzata a sua volta per il riscaldamento e il raffrescamento degli appartamenti. Il sistema Argisol di Bioisotherm infine ha permesso un’estrema flessibilità nella disposizione interna degli spazi.

Nel tessuto disgregato delle frange periurbane delle grandi città, la qualità dei nuovi insediamenti si gioca fondamentalmente nella capacità di organizzare lo spazio residenziale in modo da favorire le relazioni. L’edificio, presentato all’Housing Contest organizzato dal comune di Milano, è immaginato per un lotto in prevalenza pianeggiante, situato nelle aree agricole e naturali che circondano il capoluogo lombardo. È orientato nel suo sviluppo principale sull’asse nord-sud, occupa un lato di un isolato e delimita con altri edifici un’area attrezzata pedonale, che reinterpreta in chiave contemporanea le corti tipiche dell’identità milanese, caratterizzate da spazi interni molto adatti alla socializzazione di vicinato. Il linguaggio architettonico è invece in continuità con gli esempi di edilizia residenziale, che anche di recente hanno caratterizzato Milano. Il piano terra è in gran parte lasciato a loggiato aperto ed è concepito come l’estensione al coperto della piazza pedonale, su cui si affacciano tutti i servizi collettivi, la sala riunioni, la sala fitness, la lavanderia condominiale, il club e alcuni locali potenzialmente adatti per piccole attività commerciali. Ne risulta un sistema aperto alla città, ma allo stesso tempo un sistema privato tra le residenze, in contatto con il parco adiacente, elemento che facilita la socializzazione e migliora la qualità della vita. L’edificio si sviluppa su 6 livelli fuori terra, dei quali 5 per gli alloggi e un piano interrato destinato ai box e alle cantine. Il prospetto ovest si affaccia sulla strada di penetrazione al comparto, dalla quale è separato da una fascia di verde che funge da filtro. Su questo lato sono ubicati gli ingressi carrabili al piano interrato e le gallerie pedonali di ingresso al piano terra che conducono al loggiato e ai corpi scala.

L’orientamento, la forma del volume edilizio, l’involucro iperisolato, le prestazioni dei serramenti,  assieme alle soluzioni tecniche e impiantistiche adottate hanno l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza energetica e delle prestazioni acustiche, nonché minimizzare l’inquinamento, nell’ottica complessiva della sostenibilità ambientale.

Cercando di rispettare i suggerimenti del bando dell’Housing Contest, si è fatta la scelta di  progettare un corpo edilizio il più possibile lineare e compatto, caratterizzato da un sistema modulare in acciaio che lo avvolge sul lato ovest e sulla copertura, diventando ora loggia, ora pergolato di coronamento. In particolare sulla copertura, il pergolato in acciaio, diventa anche struttura portante sospesa per i pannelli fotovoltaici. Quattro corpi scala con ascensore collegano i vari piani, terrazza compresa. Ogni piano destinato alle residenze comprende 1.000 metri quadri di slp e si articola in vari tagli di alloggi per garantire le percentuali richieste dal bando. È stato utilizzato il sistema strutturale Argisol come esempio di sistema tradizionale evoluto, dividendo il corpo edilizio in quattro parti giuntate e riducendo al minimo la presenza di pilastri intermedi. Ciò ha permesso di ottenere una’ampia flessibilità, sia aggregativa tra i vari tagli e sia distributiva all’interno degli alloggi. Per garantire che tutti gli alloggi fossero forniti di logge, nel prospetto est sono state ricavate scavando il volume nella trama del prospetto. Si è cercato di ottenere la maggior parte degli appartamenti con il doppio affaccio, per favorire un’idonea ventilazione naturale.
Nel piano interrato sono ubicati i box auto e le cantine, di conseguenza si estende oltre l’ingombro dell’edificio, con una parte coperta a giardino pensile. Il verde della piazza può così arrivare a ridosso del prospetto e addirittura arrampicarsi attraverso i corpi scala sino alla terrazza.

Le scelte strutturali

Per la realizzazione del progetto è stato previsto l’impiego predominante di casseri in polistirene rinforzato, all’interno dei quali è stato previsto l’impiego di calcestruzzo armato classe 25/30 (Rck 300), con configurazione assimilabile a pareti debolmente armate previste dalla vigente normativa. In particolare per il calcolo dell’intero edificio, è stato considerato un coefficiente di struttura q=1; ciò equivale a dire che la verifica delle membrature è stata effettuata in campo elastico, quindi con grandi risorse da parte dei materiali impiegati. D’altra parte l’impiego dei casseri Argisol prodotti da Bioisotherm consentono rapidità d’esecuzione e soprattutto una coibentazione all’altezza della classe energetica A. Anche dal punto di vista della normativa vigente, questa tecnologia consente di raggiungere ottime prestazioni strutturali, senza penalizzare le scelte architettoniche adottate. Per ridurre al massimo i ponti termici, oltre che per motivi architettonici, il corpo dei ballatoi esterni è in acciaio zincato a vista (ancorato alla struttura Argisol) sormontato da un tavolato ligneo di 4 centimetri di spessore. Sul’imponente pensilina in copertura, elemento architettonico caratterizzante l’edificio, si trovano i pannelli fotovoltaici. L’applicazione di un impianto di trattamento dell’aria primaria favorisce anche l’installazione di un impianto di climatizzazione estiva, combinandosi alla perfezione con i pannelli radianti a pavimento.

Le scelte impiantistiche

L’orientamento Nord-Sud dell’edificio ha lo scopo di massimizzare l’irraggiamento solare e l’illuminazione naturale, favorendo allo stesso tempo la ventilazione naturale. Il fabbricato ospita 75 alloggi in classe energetica A (standard ufficiale Cened della Regione Lombardia). Elemento architettonico caratterizzante l’edificio è un’imponente pensilina in copertura, sulla quale sono collocati i pannelli fotovoltaici, che fungono anche da frangisoleper gli ultimi piani. Il risparmio energetico e il contenimento delle emissioni inquinanti è stato raggiunto puntando sulle prestazioni energetiche dell’involucro, graziea una mirata scelta dei materiali, allaforma compatta dell’edificio e al vantaggiosoorientamento. Dell’involucro sono stateottimizzate in particolare le caratteristichetermofisiche degli elementi.

La trasmittanza delle murature di tamponamento ha raggiunto valori molto ridotti grazie al doppio isolamento: i muri perimetrali prevedonopareti in muratura portante in clsarmato gettato in casseri a perdere con doppia lastra in polistirene, per uno spessore di 39 cm e trasmittanze pari a 0,22 W/m²K. Le caratteristiche costruttive consentono l’eliminazione dei ponti termici. Gli infissi, realizzati con telaio in legno e doppivetri bassoemissivi 8-16-4 mm, arrivano a valori di 1,6 W/m²K, inferiori ai limiti di legge.  Le ottime prestazioni dell’involucro vengono esaltate dalle scelte impiantistiche ed, in particolare, dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (solare fotovoltaico; scambio geotermico a bassa entalpia) e dall’uso di pompe di calore ad alta efficienza, con recupero di calore . È stata prevista la realizzazione di un impianto centralizzato per ognuno dei quattro moduli verticali, che costituiscono l’intero fabbricato, collegati al sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento che utilizza pannelli radianti. Ogni unità abitativa è dotata di contabilizzatore di calore per determinare la ripartizione dei singoli consumi energetici. L’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento indoor e incrementare ulteriormente l’efficienza energetica, ha consigliato di adottare un sistema di ventilazione meccanica con recupero di calore, caratteristica che favorisce anche l’installazione di un impianto di climatizzazione estiva, combinandosi alla perfezione con i pannelli radianti a pavimento. L’Uta sarà collocata in copertura e dotata di batteria fredda, batteria calda e batteria di post-riscaldamento. L’aria trattata dalla Uta sarà distribuita nei singoli alloggi attraverso canalizzazioni principali tipo sandwich con canalizzazione di ripresa e recupero del calore. L’aria immessa negli alloggi avrà il fondamentale compito di regolare del grado di umidità in estate per evitare la formazione di condensa sulle superfici fredde. L’impianto centralizzato produrrà anche l’acqua calda sanitaria per tutte le unita immobiliari del modulo abitativo verticale. Sulla copertura dell’edificio saranno collocati pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 88 kWp, che si potranno avvalere del Conto Energia e ridurranno significativamente i consumi e i costi energetici. L’impianto geotermico invece consente di sfruttare il calore del sottosuolo per cederlo agli ambienti da climatizzare, utilizzando pompe di calore reversibili, che si attestano su Cop pari anche a 5,0. Le sonde geotermiche, che arrivano fino a 120 metri di profondità, massimizzano il rendimento delle pompe di calore, in quanto scambiano energia con il terreno in profondità, caratterizzato da una temperatura pressoché costantenell’arco dell’anno. L’impianto sarà dotato di serbatoio inerziale da 2.000 litri per acqua calda e refrigerata e produrrà anche l’acqua calda sanitaria per tutte le unita immobiliaridel modulo abitativo verticale. Fra i requisiti più significativi adottati per la sicurezza antincendio dei 76 box e del piano interrato spicca la compartimentazione dell’intera autorimessa con strutture Rei 120; i filtri a prova di fumo a protezione dei vani scala; l’impianto idrico antincendio con vasca di alimentazione da 22.000 litri; la realizzazione di vie di esodo.

I costruttori /1 – Cappello Costruzioni arriva a Milano

Con una storia più che trentennale, Cappello Costruzioni è una società ragusana che costruisce e vende immobili. Storicamente l’azienda opera nella provincia di Ragusa, lavorando su progetti in conto proprio e su commessa, puntando, nel caso di iniziativa propria, su aree a vocazione commerciale. 
Oggi, invece, considerata la crisi economica e finanziaria, l’impresa sta riconsiderando la propria posizione strategica e ricollocando l’attività su nuovi mercati. “L’impegno delle nostre imprese nella realizzazione delle costruzioni si concretizza già in fase progettuale nella ricerca di scelte e soluzioni tecniche innovative e moderne nell’assoluto rispetto del patrimonio naturale e culturale del territorio”, sostiene Cappello Costruzioni. “L’apporto dell’impresa nella fase progettuale si concretizza, anche quando i lavori vengono semplicemente commissionati chiavi in mano, fornendo allo staff tecnico suggerimenti e punti di vista tecnico operativo frutto di esperienza”.
L’organizzazione del lavoro può contare su un nocciolo duro di maestranze qualificate, supportate costantemente da uno staff tecnico e amministrativo che riesce a seguire il progetto nel suo complesso: dagli approvvigionamenti dei materiali alle indicazioni tecniche da osservare nell’esecuzione dei lavori passando per gli adempimenti amministrativi, assicurando un rapporto diretto e continuo con il cliente.  Cappello Costruzioni ha puntato sulla qualità del prodotto, senza per questo trascurare la leva del prezzo, dotandosi di un sistema di qualità certificato e verificato periodicamente da Bureau Veritas.




Contatti: 
Gruppo Cappello Costruzioni – 
zona artigianale 97015 – 
Modica (Rg)  
tel: 0932.761845
, fax: 0932.453971 – 
e-mail: cappellocostruzioni@tin.it
 – web: www.cappellocostruzioni.it

I costruttori /2 – Futura e i suoi servizi

Futura Costruzioni è un’impresa edile specializzata nella costruzione di immobili per civile abitazione, uffici, locali commerciali, ma anche in ristrutturazioni e restauri. L’impresa, ha sempre scelto di operare nell’ambito della provincia ragusana, visto che la sede è a Modica, ma si occupa anche di appalti pubblici. Dispone di attrezzature proprie che le consentono di lavorare agevolmente, avvalendosi di una solida esperienza, nonché della collaborazione di professionisti esperti. Pertanto, l’azienda mette a servizio della clientela diversi servizi, quali: lavori di pavimentazione, impianti elettrici e idrici, applicazione di rivestimenti. 
Molto curato dalla Futura Costruzioni è il rapporto col cliente, che viene seguito passo dopo passo, dalla fase di progettazione, alla fase di consegna dell’immobile, fornendo suggerimenti e portando sempre estrema attenzione alle sue necessità ad esigenze. L’attenzione alla qualità è testimoniata anche dalla certificazione Iso 9001 
e dall’attestazione Cqop-Soa di costruttori qualificati per opere pubbliche.

Contatti: 
Futura Costruzioni – 
Via Vanella 155 n.55 
97015  - Modica (Rg) 
tel: 0932.754747 mobile: 335.27557 
e-mail: futuracostruzioni1@virgilio.it


Ubicazione

 

Milano

I dati del progetto

Committente:
Tau Costruzioni; Futura Costruzioni

Progettista:
Alfio Zappalà (capogruppo), F. Scicali, M. Fontana, G. Parito

Consulente energetico:
S. Catena

Tipologia d'intervento:
Nuova costruzione

Destinazione d'uso:
Edilizia privata

Prestazioni energetiche:

Classe energetica:
classe energetica a

Indice termico invernale: 15,63 kWh/mqa
Indice di emissione di CO2: 3,11 kg/mqa

Protocollo di certificazione:
CENAD

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