Casa Diamante
Abitazione monofamiliare progettata dallo studio Leoni&Leoni, realizzata a seguito di demolizione di un vecchio fabbricato, si trova a Rovereto (Trento) ed è certificata CasaClima Gold+
L’idea generale ed il concept del progetto sono apparsi chiari fin dai primissimi incontri tra il progettista e la giovane famiglia committente. L’abitazione monofamiliare avrebbe dovuto rispondere agli standard di edificio energeticamente passivo (consumi pari a circa 6.83 kWh/m2 anno) integrandosi al contempo con l’ambiente circostante caratterizzato da un tessuto urbano residenziale frutto delle politiche edilizie del secondo dopoguerra della città di Rovereto, in Trentino.
La casa sorge al posto della vecchia abitazione della nonna, demolita per far spazio al nuovo edificio, su un lotto caratterizzato da un declivio naturale sul lato nord, circondato da abitazioni monofamiliari di uno o due piani fuori terra con ampi spazi verdi di pertinenza. Il risultato, non scontato, di coniugare tecnologia e tradizione, estetica e funzionalità è stato perseguito attraverso una costante ricerca ed un incessante confronto diretto con il committente, tanto che il progetto è sintesi di una pluralità di ipotesi volute e valutate nel corso di diversi mesi.
Per garantire un corretto comportamento climatico dell’edificio il suo posizionamento all’interno del lotto ed il suo orientamento sono stati oggetto di particolare attenzione, frutto di accurati studi solari. Per assicurarne un quasi costante soleggiamento e poter avere la parte preponderante del giardino collocata a sud il nuovo volume è stato posizionato sul lato nord del lotto. Tale scelta ha consentito inoltre di distanziarsi dalla strada proteggendo maggiormente la sfera privata e dalla casa vicina posta a sud ovest, che costituiva un forte ostacolo in termini di ombreggiamento, creando in tal modo un interessante sistema di viste e di relazioni con il paesaggio circostante: a nord verso la catena del monte Stivo e Cornetto e ad est con lo storico castello di Rovereto.
Anche l’articolazione volumetrica dell’edificio, piuttosto compatta, nonchè la composizione superficiale delle sue facciate sono stati elementi fondamentali per la definizione del comportamento energetico del manufatto. La pianta nasce dalla congiunzione di due rombi regolari – da cui deriva il nome Casa Diamante con cui l’edificio è stato battezzato – con lato unico di 8,70 m, uno intero ed uno tagliato a metà. La copertura è invece perfettamente quadrata, omaggio formale alle case circostanti, ed è disposta in maniera simmetrica rispetto alla forma a diamante della costruzione sottostante che deve proteggere e servire. La griglia parallela ai lati stessi genera il ritmo e l’ampiezza delle aperture, il vano scala e la divisione interna dello spazio. Tutto ciò ha permesso di ottenere un’ampia facciata rivolta a sud con un leggero azimuth ad ovest per poter sfruttare l’energia incidente sulla grande vetrata al piano terra. Il calore immagazzinato sale poi attraverso l’opposto vano scale verso i piani alti.
La forma che ne deriva, seppur a prima vista estrema, è in realtà pura e minimale.
Conformemente a quanto previsto dagli strumenti urbanistici l’edificio si articola in 3 livelli fuori terra ed un livello interrato destinato ad ospitare 5 posti auto coperti più alcuni locali tecnici ed accessori. La soluzione dell’ampio piano interrato ha consentito di liberare e sfruttare completamente lo spazio esterno superficiale del giardino.
Al piano terra l’ampio soggiorno con la cucina si relaziona direttamente con lo spazio esterno che ne costituisce quasi la naturale prosecuzione: a sud l’enorme vetrata si apre sul giardino e sul patio esterno, a nord la finestratura orizzontale incornicia perfettamente le montagne circostanti, mentre ad est un’ulteriore vetrata consente il dialogo con il piccolo cortile pavimentato. I piani superiori ospitano le camere da letto con i relativi servizi igienici ed un luminoso studio che si affaccia al secondo piano sul terrazzo rivolto a sud. Il vano scala, che rappresenta un elemento dominante e gerarchizzante all’interno della casa, attraverso il lucernario in copertura porta una luce naturale diffusa fino alla zona pranzo posta al piano terra dove la famiglia si riunisce. Pochi e semplici colori e materiali caratterizzano lo spazio interno: legno di rovere per pavimenti, serramenti e rivestimenti, bianco per pareti ed elementi di arredo. Questi ultimi, così come le finiture, sono frutto di un disegno progettuale unitario e di un lavoro manuale accurato in grado di evidenziare un perfetto equilibrio tra scienza e mestiere.
Dall’osservazione degli edifici circostanti e di alcuni edifici storici di Rovereto, pochi e semplici elementi architettonici sono coerentemente ordinati nella trama prospettica esterna: grandi campiture in intonaco di colori e trame differenti, finestre ed aggetti in legno con parti cieche lavorate e parti in vetro temperato smaltato nero, spazi verdi e texture di pavimentazione diverse generano una narrazione visiva di grande intensità ed ordine. Varcando la soglia del cancello il visitatore coglie e scopre molteplici assi prospettici, esaltati dalla forma acuta del volume verso sud. Lo spazio esterno attorno all’edificio muta e si trasforma plasmando diversi microclimi a seconda della stagione dell’anno e dell’ora del giorno: ad est una piccola corte con un albero d’ulivo al centro, molto fresca nel pomeriggio, ad ovest un patio coperto, ideale per soggiornarvi nel periodo estivo, a nord due livelli terrazzati ospitano un camminamento pedonale e lo spazio dell’orto. L’ampio giardino verso sud è sempre soleggiato dalla mattina alla sera ed il sistema di lamelle orientabili sulle aperture vetrate consente l’ombreggiamento durante l’estate e la captazione dell’energia solare in autunno – inverno.
La luce, nelle diverse ore del giorno, contribuisce a modulare tutte le superfici esterne. La particolare finitura delle facciate consente di percepire la matericità dell’intonaco a seconda dell’angolo di incidenza dei raggi solari, differenziando notevolmente l’aspetto di ciascun prospetto. Analogamente la sottile texture del calcestruzzo con ghiaia a vista, scelta per i muretti ed i camminamenti esterni, colpita dalla luce nelle diverse ore del giorno contribuisce a modulare le superfici facendo risaltare di volta in volta i diversi colori dell’inerte creando interessanti giochi d’ombra. Tale soluzione, ottenuta mediante la stesura sul cassero di un’apposita lacca in grado di ritardare la maturazione in superficie del cls, si è rivelata di più rapida esecuzione e minori costi rispetto al tradizionale sistema del rivestimento in pietra naturale, inizialmente considerato. La scelta di un sistema di questo tipo ha inoltre consentito di personalizzare i diversi elementi inserendo all’interno del getto gli apparecchi di illuminazione esterna ed altri elementi tecnici permettendo di trattare in ugual modo superfici verticali ed orizzontali per garantire una perfetta continuità.
La tipologia costruttiva dell’edificio è di tipo tradizionale con struttura portante in setti e solai in c.a., che ha permesso una totale libertà distributiva e compositiva interna, e muratura in blocchi di laterizio in grado di fornire un’adeguata inerzia termica all’edificio. Particolari soluzioni tecniche e costruttive accuratamente studiate per una casa passiva hanno permesso la risoluzione dei ponti termici più difficoltosi.
Tutti gli impianti tecnologici sono integrati al punto da risultare quasi invisibili: due sonde geotermiche da 80 ml ciascuna alimentano la pompa di calore, in copertura 30 moduli fotovoltaici garantiscono la produzione di energia elettrica per una potenza complessiva dell’impianto di 6.45 kWp, mentre le tubazioni di scambio termico poste nel terreno garantiscono il ricambio dell’aria per l’impianto di ventilazione meccanica controllata.
Ubicazione
Rovereto (TN)
I dati del progetto
Committente:
privato
Progettista:
Emiliano Leoni
Consulente energetico:
n.d.
Tipologia d'intervento:
Nuova costruzione
Destinazione d'uso:
Edilizia privata - residenziale
Prestazioni energetiche:
Classe energetica:
Indice termico invernale: 6.83 kWh/mqa
Indice di emissione di CO2: -16.00 kg/mqa
Gallery fotografica
Studio di progettazione
Leoni & Leoni
via Conciatori 21
38068 - Rovereto (TN)
Telefono: 0464-436644
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