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Eolico, nessun impatto negativo per la salute umana
Uno studio del Mit mette in evidenza l’assenza di rischi per l’uomo dalla vicinanza ai parchi. Anzi, in alcuni casi ci sarebbero conseguenze positive
Le rinnovabili, come abbiamo scritto più volte in passato, non sono sempre accettate e, anzi, la realizzazione di questi impianti, specie se di grandi dimensioni, comporta polemiche a non finire. Probabilmente, la singola fonte che vanta la più variegata lista di critiche è l’eolico, su cui si è detto è scritto di tutto: le pale danneggerebbero irrimediabilmente il paesaggio, sarebbero un gravi pericolo per l’avifauna e anche per la salute umana, a detta dei detrattori.
L’ultimo punto, però, secondo un recente studio scientifico del MIT (Massachusetts Institute of Technology) sarebbe da escludere: vivere in prossimità di impianti eolici non arreca infatti nessun tipo di danno alla salute umana. Analizzando gli effetti sulla salute, tra cui anche lo stress, i disturbi del sonno e altre patologie spesso associate alla vicinanza di impianti eolici, gli studiosi americani hanno concluso che non esiste correlazione tra le emissioni acustiche delle turbine e malattie, disturbi o altri indicatori di danno per la salute umana. I ricercatori del MIT hanno considerato numerosissimi casi studio sia in America che in Europa per valutare l’impatto delle emissioni acustiche, incluse quelle nell’infrasuono, sulla qualità della vita delle popolazioni residenti nei centri abitati limitrofi agli impianti.
In particolare, da un caso studio nella Polonia del Nord, considerato il più ampio studio scientifico sul rumore delle turbine eoliche, è emerso che la qualità della vita è migliore proprio nei centri abitati siti in zone limitrofe ai parchi eolici, mentre i peggiori indicatori di qualità della vita sono stati riscontrati nei territori a più di 1.500 metri di distanza dalle turbine. In buona sostanza, in alcuni casi vivere vicino a parchi eolici potrebbe persino migliorare la qualità della vita. Come? Innanzitutto la costruzione e il mantenimento in funzione di un parco eolico porta occupazione e indotto al territorio, in poche parole un certo livello di benessere economico. Non solo: la presenza di impianti da fonti rinnovabili rende spesso obsolete la presenza delle centrali da fonti fossili, favorendone in alcuni casi la chiusura o perlomeno il parziale utilizzo, con aspetti positivi sul fronte delle emissioni. Basterà questo studio per convincere gli scettici? Dubitare è quantomeno lecito.
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L'autore
Gianluigi Torchiani
Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
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