***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
L’Ue è in ritardo sull’efficienza energetica | Tekneco

Politiche energetiche

L’Ue è in ritardo sull’efficienza energetica

L’ultimo rapporto dell’Aea segnala come i target al 2020 siano lontani per la maggioranza degli Stati membri. Confortanti, invece, i progressi sulle rinnovabili

Scritto da il 16 ottobre 2013 alle 8:13 | 0 commenti

L’Ue è in ritardo sull’efficienza energetica

L’Unione europea è promossa sulle rinnovabili ma bocciata sull’efficienza energetica: secondo l’ultimo rapporto dellAgenzia europea dell’ambiente (Aea) c’è il rischio concreto di di non centrare l’obiettivo di aumento del 20% dell’efficienza energetica fissato per il 2020.

Infatti, per la maggior parte degli Stati membri, fra cui l’Italia, “le attuali politiche non sono sviluppate a sufficienza o attuate nei settori rilevanti”, anche per effetto degli impatti derivanti dalla crisi economica. quindi occorre fare di più. Sono solo quattro i Paesi sulla rotta giusta verso il proprio target di efficienza energetica: Francia, Germania, Bulgaria e Danimarca.

A pesare è il quadro giuridico estremamente differenziato da Stato a Stato, ma anche il fatto che l’attenzione sia stata esclusivamente catalizzata dal settore edile, in cui sono stati fatti significativi passo avanti con l’attuazione della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia ( Epbd).

Decisamente meno attenzione hanno ottenuto le misure per ridurre i consumi degli elettrodomestici e del settore dei trasporti, che spesso a livello nazionale si sono limitate ai requisiti minimi obbligatori stabiliti dalla normativa europea. Senza contare, poi, che l’efficienza ha pagato il fatto di non essere un obiettivo vincolante a livello comunitario: la mancanza di sanzioni verso i Paesi membri in caso di inadempienza, un aspetto non del tutto superato neanche dalla revisione della direttiva del 2012, non ha infatti stimolato a dovere i 27 governi nazionali.

Gli obiettivi chiari hanno invece favorito l’ascesa delle energie rinnovabili nel Vecchio Continente che, a fine 2011, avevano raggiunto già una quota del 13% dei consumi finali di energia, contro un obiettivo al 2011 del 10,8%. L’Italia è fra i 14 Paesi  virtuosi sul fronte dell’energia pulita, mentre sei Stati membri ( Belgio,Francia, Lettonia , Malta, Paesi Bassi e Regno Unito)  sono rimasti al di sotto dei target.

Per essere certi di arrivare al 20% di fabbisogno coperto da energia verde, complessivamente gli Stati membri dovranno raddoppiare il loro uso di rinnovabili entro il 2020 rispetto al periodo 2005-2011.  « Le ultime analisi dell’Aea confermano che le rinnovabili e l’efficienza energetica stanno avendo un impatto significativo in termini di calo di emissioni»,  ha spiegato Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’Agenzia europea.


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Gianluigi Torchiani

Giornalista classe 1981, cagliaritano doc ormai trapiantato a Milano dal 2006. Da diversi anni si interessa del mondo dell’energia e dell'ambiente, con un particolare focus sulle fonti rinnovabili


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Energia Alternativa
9636695730_119d072b3c_z
Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto

Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell’etichetta. Lo spiega il CTI

Veronafiere-Vinitaly
Tekneco a Smart Energy Expo 2013

Sono disponibili on demand sul nostro canale Youtube i servizi e le videointerviste realizzati da Tekneco a Verona in occasione di Smart Energy Expo

Close