***ATTENZIONE***
VERSIONE OLD DI TEKNECO AGGIORNATA SINO A GENNAIO 2017
Clicca qui per visualizzare il nuovo sito
Le iniziative di ANICA per la formazione professionale del settore | Tekneco

formazione

Le iniziative di ANICA per la formazione professionale del settore

Un percorso articolato, che prevede formazione e promozione di una serie di attività. Leggi per vedere il workshop del giorno a MCE 2016

Scritto da il 17 marzo 2016 alle 7:00 | 0 commenti

Le iniziative di ANICA per la formazione professionale del settore

Per concretizzare le misure di risparmio energetico e fornire agli operatori del settore validi strumenti informativi e divulgativi al fine di conoscere meglio le dinamiche di un mercato in trasformazione sia sul piano tecnico che normativo, l’associazione ha studiato e sviluppato il progetto “ANICA – InFormazione”. Si tratta di un percorso articolato, che prevede, contemporaneamente e a più livelli, la promozione di una serie di attività :

1) “Entra nel mondo del lavoro con ANICA”

A gennaio 2016 è partita l’iniziativa pilota “Entra nel mondo del lavoro con ANICA”, che si pone l’obiettivo di creare un ponte tra scuola e mondo del lavoro. Il progetto ha coinvolto gli istituti professionali a indirizzo energetico dislocati nelle vicinanze delle sedi delle aziende socie ANICA. Le aziende di ANICA hanno già offerto la loro piena disponibilità ad ospitare gli studenti degli istituti tecnici per stage aziendali, mettendo così in pratica le disposizioni del governo contenute nella legge 107/2015. Gli stage prenderanno avvio nel mese di giugno 2016. Nell’ambito dello stesso progetto è stato indetto anche un concorso, rivolto sempre ai giovani studenti degli istituti coinvolti per gli stage, che sono stati invitati a presentare un elaborato sui tre temi che riprendono le tematiche e gli argomenti dei workshop ANICA in programma mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 marzo, e precisamente le tracce fornite sono state:

1) Le prospettive del settore del riscaldamento con gas naturale

2) “L’internet of things” per il settore del riscaldamento

3) La riqualificazione energetica e l’ innovazione per il settore del riscaldamento

Agli studenti che hanno partecipato al concorso è stato chiesto di rispettare determinati requisiti e di attenersi a linee guida comuni: il testo non doveva superare le 3.000 battute e includere, ove possibile, anche elementi grafici, diagrammi e tabelle. I tre migliori elaborati saranno premiati con una borsa di studio di 150 euro e con un trofeo. Con questa iniziativa ANICA ha posto le premesse per future e proficue collaborazioni tra le proprie aziende, gli istituti tecnici e i futuri operatori del settore.

2) I workshop di ANICA a MCE: i numeri, i trend di mercato e l’ Internet of things nel settore del riscaldamento

Nell’ambito del proprio programma di informazione e formazione, ANICA organizza a MCE dei workshop per approfondire il tema dell’evoluzione normativa e tecnologica, dei loro riflessi sulla crescita del mercato e del ruolo della formazione per la crescita del settore. Considerando l’ entrata in vigore del Regolamento 813/2013 sull’ Ecodesign, il 26 settembre 2015, che ha introdotto l’obbligo di immettere sul mercato europeo solo caldaie a condensazione sotto i 400 kW (ad esclusione di alcune deroghe che rappresentano un piccola quota del mercato), è lecito asserire che si assisterà inevitabilmente ad un progressivo rinnovamento del parco generatori installato. Ad oggi si stima che in Italia siano installate circa 19 milioni di caldaie, costituite per lo più da sistemi obsoleti caratterizzati da bassi rendimenti ed emissioni elevate. Tenendo presente che nel 2015 sono state vendute oltre 1.000.000 di caldaie sul mercato nazionale (+4% rispetto al 2014) si può ipotizzare che l’entrata in vigore dei Regolamenti europei porterà all’installazione di oltre 4 milioni di caldaie a condensazione entro il 2020 in Italia, pari complessivamente ad oltre il 40% circa del parco installato.

Evoluzione tecnologica e legislativa: impatto sulla scelta del generatore di calore

In questi anni si sta progressivamente affermando l’esigenza di costruire edifici ed impianti sempre più performanti dal punto di vista energetico. L’evoluzione della legislazione e delle tecnologie disponibili è costante: negli ultimi anni si sono infatti moltiplicate le tipologie di generatori (caldaia, pompe di calore, pannelli solari termici, pannelli fotovoltaici, cogeneratori, ecc). Contemporaneamente si è evoluto anche il contesto normativo: l’evoluzione legislativa è progressivamente passata dalla regolamentazione della potenza installata all’energia consumata ed ora richiede anche l’uso di una quota di energia rinnovabile. Mentre i requisiti di consumo energetico (Direttiva EPBD) sono stabiliti in modo da poter essere soddisfatti con qualsiasi tipo di generatore, i requisiti di ricorso alle fonti rinnovabili (Direttiva RES) impongono scelte obbligate sulla tipologia di generatore. I requisiti sui prodotti (Direttiva ERP) ormai pretendono almeno una caldaia a condensazione. Considerando queste premesse, le strategie da perseguire sono praticamente obbligate. Nei nuovi edifici, infatti, il requisito di ricorso alle fonti rinnovabili impone l’utilizzo delle pompe di calore, mentre negli edifici esistenti , in assenza di forti coibentazioni e terminali di erogazione a bassa temperatura di mandata, ancora per molti anni continueranno ad essere impiegate soprattutto le caldaie. Di tutto questo si è parlato in occasione del primo workshop ieri, 16 marzo.

Internet of things nel settore del riscaldamento

Giovedì 17 marzo – Padiglione 5 – Ore 10.00-12.00

L’Internet of Things (IoT) sta rivoluzionando la tecnologia in molti settori industriali. Con la connessione immediata, i prodotti vengono resi “intelligenti” ed in grado di interloquire fra loro, piuttosto che con persone o luoghi in remoto. Questa rivoluzione implica anche la capacità di utilizzare la mole di big data e di informazioni, con un forte impatto sull’economia reale, sulla creazione di nuovi modelli di business e sulla crescita occupazionale. Un recente studio della Mckinsey & Company stima che l’IoT abbia un potenziale impatto economico totale compreso tra 3,9 e 11,1 trilioni di dollari che, includendo il consumer surplus, equivarrà a circa l’11% dell’economia globale. Quali scenari apre questa rivoluzione per il settore del riscaldamento? Questo workshop è stato studiato proprio per mostrare le possibilità di evoluzione del settore. Il tema verrà affrontato da Mario Virginio Costamagna, Internet of Things Services Sales Manager del Gruppo Olivetti che mostrerà come l’Internet delle cose crei la premessa per nuovi modelli di business incentrati sull’evoluzione a servizio di ogni cosa, aprendo nuovi spazi e opportunità per le aziende innovative dello Smart Heating.

La formazione per la crescita del settore riscaldamento

Venerdì 18 marzo – Padiglione 5 – Ore 10.00-12.00

In un mercato in costante evoluzione sia sul piano normativo che tecnologico, si impone un continuo aggiornamento informativo e formativo per gli operatori del settore. Per soddisfare queste specifiche necessità del mercato, ANICA si propone come punto di riferimento univoco e autorevole, in grado di fornire informazioni specifiche per installatori e termotecnici. Questo workshop, che rientra nel progetto ANICA In-Formazione, intende mostrare come il ruolo della formazione rivesta un peso importante nella riduzione della disoccupazione giovanile e nel miglioramento dell’efficienza energetica. Mirko Cutrì, responsabile categorie e formazione professionale Confartigianato Imprese di Bolzano riporterà le esperienze e i risultati ottenuti in quella provincia dove da tempo è stato intrapreso un percorso di formazione professionale duale. Un modello evidentemente vincente, che permette l’incontro tra domanda e offerta e promuove il graduale inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, colmando l’atavica lacuna della mancanza di esperienza tipica di uno studente che, al termine del percorso di studi, si affaccia al mondo del lavoro. La formazione duale, o formazione professionale alternata, è un esempio virtuoso che dimostra come l’integrazione tra l’apprendimento di conoscenze teoriche scolastiche e l’apprendistato in azienda possa generare occupazione, facendo da volano per la crescita professionale del settore.

La formazione duale: un volano per il mercato del lavoro dei giovani?

Quale potrebbe essere il positivo impatto sul mercato del lavoro, se venissero adottate anche nel resto delle regioni italiane le stesse politiche didattiche e occupazionali attualmente applicate nella provincia di Bolzano? Interessanti, in proposito, alcuni dati elaborati dal gruppo di studio DATAGIOVANI su dati Istat:

Condizione occupazionale dei giovani dai 15 ai 24 anni nella provincia di Bolzano ed in Italia nel 2015 Provincia di Bolzano Italia

Valori assoluti

Occupati 17.850 927.730

Disoccupati 2.420 626.880

Inattivi 37.620 4.382.060

Tassi percentuali

Tasso di occupazione 30,8 15,6

Tasso di disoccupazione 11,9 40,3

Tasso di inattività 65,0 73,8

Ipotesi “utopistica”, nel caso le stesse politiche occupazionali della provincia di Bolzano venissero realizzate anche in Italia con i medesimi esiti

Variazione assoluta Stock

Occupati + 442.000 1.369.730

Disoccupati – 442.000 184.880

Attualmente esiste un divario di circa 28-30 punti percentuali tra il tasso di disoccupazione di Bolzano e il resto di Italia. Sulla base di questi dati, stimati in modo “utopistico” perché ogni realtà ha specifici fattori socio-economico-ambientali caratteristici, che non sono automaticamente equiparabili, se venissero applicate in tutta Italia le stesse politiche didattiche e occupazionali , è possibile ipotizzare che si potrebbe ridurre la disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni, fino ad arrivare allo stesso rapporto tra disoccupati e occupati che vanta oggi la provincia di Bolzano, con la creazione di ben 442.000 nuovi posti di lavoro per i giovani.

3) Percorsi di formazione accreditati ANICA

Il progetto ANICA InFormazione non si ferma però qui. Una volta conclusa la Mostra convegno Expocomfort MCE di Milano, partiranno infatti i percorsi formativi ANICA, con la collaborazione delle aziende associate che metteranno a disposizione il proprio know how e le sale corsi presso le proprie sedi per ospitare corsi di formazione, con lo scopo di favorire la crescita professionale degli operatori del settore, andando a creare un punto di incontro per chi necessita di formazione: installatori, termotecnici, istituti tecnici, associazioni di categoria e così via, in modo da posizionare l’associazione come punto di riferimento per il network di professionisti del riscaldamento. Il programma formativo è costituito da corsi base, di introduzione alla materia, e corsi tematici di approfondimento sulle principali tecnologie e aspetti tecnici del settore. Il primo corso sviluppato è focalizzato sulle caldaie a condensazione a gas naturale ed è strutturato in un modulo base che ha l’obiettivo di fornire le conoscenze introduttive ai sistemi di riscaldamento tramite generatori a condensazione alimentati a gas naturale, e un CORSO AVANZATO su specifiche tematiche inerenti la materia. Di seguito si riporta il programma provvisorio del corso:

CORSO BASE

• Cosa è il gas naturale

• La combustione del gas naturale

• Definizioni e unità di misura energetiche

• Le caldaie a condensazione

• Nuove installazioni e riqualificazioni

CORSO AVANZATO

• I sistemi incentivanti per le caldaie a condensazione

• Panoramica legislativa

• Termoregolazione e contabilizzazione

• L’impresa installatrice

• Il libretto di impianto per la climatizzazione

• l’etichettatura energetica

 


Rispondi

Nome (richiesto)

Email (richiesta, non verrà pubblicata)

Sito web (opzionale)


Condividi


Tag


L'autore

Redazione Web


Il solare termico, corso online
Focus, la rivoluzione della domotica
Klimahouse 2017
RUBNER
AQUAFARM
BANCA ETICA
SIFET
BUILDING INNOVATION

ANICA
tekneco è anche una rivista
la tua azienda su google maps

Più letti della settimana



Continua a seguire Tekneco anche su Facebook:

Altri articoli in Energia Alternativa
cina
La bomba del clima

Febbraio segna un incremento della temperatura che se confermato ci porterebbe a raggiungere i 2°C con 85 anni d'anticipo rispetto alle previsioni dell' accordo di Parigi sul clima

risparmio
Fare cultura nel settore del risparmio energetico

Cinque passi per sensibilizzare gli operatori del settore e gli utenti al risparmio energetico

Close