fiera bolzano
Klimaenergy, nuovo look nel segno dell’innovazione
Per la sesta edizione, la fiera internazionale sulle rinnovabili presenta con un nuovo logo che identifica la sua anima innovatrice ed ecosostenibile
Una presa di corrente in una sezione di tronco di legno: un’immagine quanto mai diretta dell’impegno a puntare su rinnovabili e sostenibilità ambientale nel segno dell’innovazione. È il nuovo logo di Klimaenergy 2013, sesta edizione della fiera internazionale delle energie rinnovabili per Comuni e imprese che prenderà vita (Bolzano, 19-21 settembre), insieme a Klimamobility.
Il logo, si diceva: il legno quale materia prima simbolo per eccellenza della natura svolge una parte importante visto che tra i temi portanti della rassegna un posto in primo piano ce l’avrà la gassificazione del legno, oltre alla biomassa, al contracting, alla cogenerazione, all’illuminazione pubblica, alla gestione energetica intelligente, alle Smart Grids e ai sistemi energetici del futuro oltre, naturalmente alle rinnovabili già oggi esistenti.
Tutti questi temi, ha ricordato il direttore della Fiera Bolzano, Reinhold Marsoner, nella conferenza stampa indetta ieri a Milano, troveranno il loro giusto spazio: infatti, Klimaenergy 2013 propone un calibrato mix tra convegni e seminari di respiro internazionale e l’esposizione di oltre 200 aziende chiave del settore energetico.
Marsoner ha inaugurato la conferenza stampa evidenziando innanzitutto l’importanza di sviluppare una fiera di questa portata a Bolzano, e più in generale in Trentino Alto Adige, regione vocata alle rinnovabili «Che si è data come obiettivo l’affrancamento dalle fonti energetiche fossili dal 2050. Già oggi è arrivata a coprire il 39% del fabbisogno energetico con le rinnovabili; l’Italia è all’8,5%, la Germania al 12,2% e l’Unione Europea al 12,4%».
Uno dei temi che saranno discussi a Klimaenergy sarà la democratizzazione energetica e il ruolo delle “reti energetiche intelligenti”, come ha sottolineato Niccolò Aste, professore di Fisica ambientale al Politecnico di Milano, ricordando «che oggi ci troviamo in un’oligarchia energetica con una forte dipendenza dall’estero (per l’85%) e dai combustibili fossili». Da qui i costi sempre più alti in bolletta oltre ai consumi sempre elevati, specie nell’edilizia, il settore più “energivoro”. «Si dovrebbe passare dall’edilizia tradizionale all’edilizia efficiente, capace di consumare un quarto rispetto alla prima», segnala Aste, ricordando il recente recepimento da parte del Governo italiano della direttiva europea 2010/31/UE sugli edifici a energia quasi zero: uno stimolo potenzialmente positivo per il settore.
Come detto, insieme a Klimaenergy ci sarà Klimamobility, salone della mobilità sostenibile, che proporrà veicoli elettrici, ibridi, a (bio)metano e a idrogeno a 2, 3 e 4 ruote, attrezzature e macchinari per la ricarica dei mezzi, accessori, componenti per veicoli, sistemi di trazione e tutto ciò che rappresenta il futuro della mobilità sostenibile per muoversi in armonia con l’ambiente circostante.
Condividi
Tag
L'autore
Andrea Ballocchi
Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.
Ultimi articoli
Più letti della settimana
- Come scegliere una stufa a pellet : Consumi, costi e dati tecnici sono i parametri riportati sull’etichetta dell’apparecchio e le caratteristiche della stan...
- NovaSomor vince la prima edizione del Klimahouse Startup Award : La startup di Rimini ha ideato un motore solare termodinamico a bassa temperatura applicato al sollevamento delle acque...
- Tutti gli studi : ...
- Amianto, quando la minaccia si nasconde in casa : Chi chiamare se sospettiamo di avere manufatti o coperture in cemento-amianto a casa nostra...
- Pellet di qualità, istruzioni per l’acquisto : Quali sono i parametri utili per il consumatore all’acquisto del pellet? Qualità, innanzitutto, ma anche la lettura dell...