Il futuro è roseo per le energie “verdi”

Per le energie rinnovabili si profila un decennio di grandi soddisfazioni. È quanto si rileva dallo studio pubblicato dalla Clean Edge, società statunitense di ricerca focalizzata sulle tecnologie “verdi”. Dalle pagine di Clean Energy Trends 2013 emerge un primo dato significativo: Il mercato legato all’energia solare ed eolica, oltre ai biocarburanti, raddoppierà tra 2012 e 2022, passando da da 191 a 327 miliardi di euro.

Una crescita incredibile, malgrado l’anno scorso non si sia prospettato un brillante scenario, come segnala il report: a partire dal mercato dell’energia fotovoltaica, passato dai 71 miliardi di euro ai 62 circa, alle tante situazioni difficili vissute dalle imprese del settore.

Eppure tutto pare indicare che il prossimo futuro sarà all’insegna delle energie pulite: lo studio, pur evidenziando che i ricavi legati a biocarburanti, solare ed eolico sono aumentati solo dell’1% lo scorso anno, la distribuzione di queste tecnologie ha conosciuto uno sviluppo monstre.

Partiamo coi biocarburanti: in rapida ascesa negli ultimi anni (tra il 2011 e il 2012 si è passati a una produzione di 106 miliardi a 119 miliardi di litri), il suo mercato in scala mondiale nel 2005 era di 12 miliardi di euro, quello del 2012 di quasi 74 miliardi di euro. La previsione di Clean Edge è di raggiungere i 137,7 miliardi di euro.

Anche l’energia eolica ha vissuto anni di crescita esponenziale: il mercato globale è passato dal 2000 al 2012 dai 3 miliardi di euro ai 57 miliardi e la potenza cumulata dai parchi eolici è cresciuta di 44 GW. Da questo mercato ci si attende per il 2022 una crescita certamente significativa, passando da 57 a 96,6 miliardi di dollari.

Infine l’energia solare: le installazioni di parchi fotovoltaici pur avendo raggiunto un nuovo record a 30,9 GW ma il mercato corrispondente è calato del 13% a 80 miliardi di dollari, motivato dai prezzi dei pannelli in ribasso. Clean Edge prevede comunque che il settore passerà da 61 a 96 miliardi di euro e questo anche grazie alla riduzione dei costi di questa tecnologia.