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COMUNI VIRTUOSI

Gli impianti a fonti rinnovabili seducono i Comuni

Crescono e si diffondono in modo esponenziale gli impianti alimentati da fonti pulite, con un forte input per la salvaguardia ambientale

Scritto da il 02 aprile 2012 alle 8:00 | 0 commenti

Gli impianti a fonti rinnovabili seducono i Comuni

Photo: leorolim


Sono a quota 400 mila gli impianti da fonti rinnovabili diffusi in oltre il 95% dei comuni italiani. Energia pulita da eolico, biomasse, geotermia e idroelettrico, che contribuisce a soddisfare il fabbisogno energetico, riducendo gli impatti ambientali.

Il sistema elettrico nazionale rinnova il guardaroba. Ai grandi impianti a fonti fossili quali gas, carbone e olio combustibile si aggiungono 400 mila impianti di grande e piccola taglia. 7.986 Comuni stanno puntando su tutte le fonti rinnovabili quali solare fotovoltaico, eolico, biomasse e biogas (integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore), geotermia ad alta e bassa entalpia, e idroelettrico. Lo scorso anno in Italia la produzione di energie pulite ha superato il 26% di contributo per i consumi elettrici, e il 14% di quelli complessivi. Sono questi i dati che emergono dal rapporto Comuni Rinnovabili 2012 realizzato da Legambiente con il contributo di Gse e Sorgenia.

Best practices nel fotovoltaico

Un cambiamento che segna una minore dipendenza dall’Estero per il fabbisogno energetico e soprattutto dei gol in più per l’ambiente. Tra gli impianti a solare fotovoltaico sono numerosi i buoni esempi da prendere a modello. Il comune di Prato eccelle per la maggiore potenza installata 7,1 MW in sostituzione delle coperture in eternit. Ad Ancona è stata realizzata una riqualificazione e bonifica dall’amianto in un ex area degradata della zona portuale che ora vede installanti, sui 18 mila mq di coperture dei capannoni del complesso industriale, un impianto fotovoltaico da 3.200Kw che eviterà di immettere in atmosfera 623 tonnellate di CO2 annue.

Best practices nel solare termico

Le tecnologie per solare termico registrano un aumento di installazioni. A Bonate Sopra da 5 anni è stato realizzato un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria, a integrazione del sistema di riscaldamento a fonti fossili, nella scuola media statale. 35 mila Kwh termici che risparmieranno all’ambiente 9.500 kg di Co2 ogni anno. Altro esempio è quello dei Gruppi di acquisto solidale di Legambiente  che ha visto coinvolte oltre 2500 famiglie dal nord al sud dell’Italia per un’installazione complessiva di 2 mila mq di impianti solari termici e circa 5MW di pannelli fotovoltaici in 5 anni di attività. Secondo i calcoli fatti nell’arco di 20 anni si abbatteranno 51.200 tonnellate di Co2

Best practices nell’eolico

In 450 Comuni italiani sono stati installati 6.912 MW eolici divisi tra impianti di grande e piccola taglia. Questi ultimi hanno permesso di diffondere la presenza su buona parte del territorio nazionale abbandonando il limite delle zone appartenenti all’Appennino meridionale, della Sicilia e Sardegna. Un vento d’innovazione spira anche per quanto riguarda i materiali utilizzati. Ad esempio il Comune di Montecastrilli in Provincia di Terni ha realizzato la prima installazione dimostrativa  di mini eolico in materiale biocomposto da 6 Kw, con parte dei materiali ricavati da fibre naturali come il legno.

Best practices nell’idroelettrico

Tra i buoni esempi citiamo il progetto Energia 10 in condotta avviato nel 2010 dell’Acquedotto Pugliese che prevede la realizzazione di 10 centrali idroelettriche dislocate lungo la rete, capaci di sfruttare i salti dell’acqua trasportata nelle condotte, l’installazione di impianti fotovoltaici e meni eolici sui siti aziendali. Nel complesso si coprirà il 5% del fabbisogno elettrico anno (con 33GWh annui) e si riconvertiranno il 30% delle forniture in acquisti eco-compatibili.

Best practices nella geotermia

Il Comune di Padova è tra le amministrazioni comunali virtuose per l’utilizzo di questa tecnologia. Nel 2007 ha stato installato un impianto geotermico da 250 Kw composto da 50 sonde nell’ex Stazione Bacologica. Il finanziamento regionale ha coperto anche la riqualificazione energetica dell’edificio, in modo tale da integrare all’impianto geotermico pannelli fotovoltaici, entrambi permettono di soddisfare il 50% dei fabbisogni energetici della struttura.

Best practices con la bioenergia

Ammonta a 1248 il numero dei Comuni italiani in cui sono attive centrali a biomassa, biogas e bioliquidi per una potenza complessiva di 2117 MW elettrici, 50 Kw frigoriferi e 731,7 MW termici. Per quanto riguarda le installazioni a biomassa più interessanti sono quelle che associate a reti di teleriscaldamento. Nel settore delle biomasse solide molte sono le esperienze di piccoli impianti tra cui quelli che utilizzano biomasse derivanti dalla pulizia degli alvei fluviali, facendo un’opera di bonifica del territorio.


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L'autore

Anna Simone

Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.


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