Fotovoltaico: adesso la partita si gioca sulla capacità di tagliare i costi
Il punto del mercato in un convegno organizzato presso Fieramilano
Finita l’epoca degli incentivi generosi, per il fotovoltaico italiano si apre una nuova era, in cui i produttori sono chiamati a far quadrare i conti puntando con decisione su un taglio dei costi. E’ il messaggio più importante che si è ricavato dal convegno ‘Il fotovoltaico in Italia: quale futuro dopo il quarto conto energia?’, organizzato ieri a Milano da MCE – Mostra Convegno Expocomfort(manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale e nel condizionamento dal 27 al 30 marzo 2012 in Fiera Milano) ed Energy & Strategy Grouop della School of Management del Politecnico di Milano.
Come recuperare margini
Sul tema del recupero di marginalità si è soffermato in particolare Vittorio Chiesa, direttore del gruppo di studio del Politecnico meneghino, secondo il quale “per tornare a una redditività non inferiore al 10% è necessario puntare sul fronte dei costi, che possono essere ridotti agendo su tutte le componenti della filiera, grazie anche ai progressi tecnologici”. Insomma, gli spazi di manovra ci sono, ma resta da vedere quante aziende saranno in grado di ridurre i costi. La sensazione è che la partita sarà tremendamente difficile soprattutto per i produttori che hanno spalle meno robuste, e quindi minori possibilità per generare economie di scala.
Posizioni diversificate tra i produttori
La tavola rotonda ha confermato le differenti posizioni tra i produttori del fotovoltaico e le associazioni che le rappresentano. La posizione più moderata verso il Quarto Conto Energia resta quella di Gifi-Confindustia, rappresentata da Vincenzo Quintani, ha espresso soddisfazione “per l’approvazione del nuovo schema incentivante, che aiuta a riportare chiarezza nel mercato, favorendo così il dialogo tra imprese e mondo bancario”.
Marco Pigni, direttore di Aper, ha invece ribadito le critiche della sua associazione “per il venir meno della cartezza del diritto verso chi ha investito con piani pluriennali”, sottolineando poi “le complicazioni dell’iter procedurale introdotte dal nuovo decreto”.
Una questione ribadita Francesca Marchini, segretario generale Assosolare, che ha auspicato misure per accelerare gli iter autorizzativi, sottolineando “il valore acquisito negli anni dalla filiera italiana, che rappresenta la base più importante per uno sviluppo di lungo periodo del mercato fotovoltaico nel nostro paese”.
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L'autore
Pierluigi Fanghella
Editore. La passione per le tematiche legate alla sostenibilità ambientale l’ha spinto a progettare una rivista: Tekneco. Lo studio e l’approfondimento di questi temi lo impegnano in prima persona per sensibilizzare alla responsabilità e al rispetto delle risorse comuni. Un impegno che costruisce, giorno dopo giorno, grazie all’informazione.
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