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FINANZIAMENTI

Fondo rotativo per Kyoto: gli interventi finanziabili

Il 16 marzo si parte con l’invio delle domande, ma il solare termico rimane a guardare

Scritto da il 14 marzo 2012 alle 8:10 | 0 commenti

Fondo rotativo per Kyoto: gli interventi finanziabili

600 milioni di euro concessi come finanziamento a tasso agevolato per interventi nel settore dell’efficienza energetica, dell’energia da fonti rinnovabili, della gestione forestale e della ricerca. Il solo solare termico, invece, è destinato a prendere la fetta minore della torta.

Delusione per il solare termico

I finanziamenti del Fondo Rotativo per Kyoto, solo per gli impianti di solare termico, sono destinati agli enti pubblici. Si escludono, di fatto, completamente i privati ovvero cittadini e imprese. A riguardo Sergio D’Alessandris, presidente di Assolterm, dichiara: « abbiamo chiesto spiegazioni al Ministero dell’Ambiente e ci è stato risposto che i finanziamenti per il solare termico sono limitati perché il settore già usufruisce delle detrazioni fiscali del 55%. Ciò non è una giustificazione visto che altre tecnologie godono di incentivazioni che si cumulano con quelle del Fondo per Kyoto». D’Alessandris aggiunge che il Ministero dell’Ambiente si è riservato di rivedere la questione della  ripartizione dei fondi destinati al solare termico, tuttavia « come Associazione siamo preoccupati perché immagino sia complesso sistemare il tutto prima del16 marzo, giorno di partenza per l’invio delle domande». Anticipa che:« A breve divulgheremo una lettera aperta per rendere noto il nostro disappunto sia sul Fondo di Kyoto, sia sul cosiddetto “conto energia termico (il decreto attuativo previsto dal Decreto 28) dove anche qui, stando all’ultima bozza circolata, le agevolazioni si rivolgono solo ai soggetti pubblici”.

Procedura per le domande

Le domande devono essere presentate online a partire dalle ore 12:00 del 16 marzo 2012, previa procedura di accreditamento sul sito istituzionale della Cassa Depositi e Prestiti. L’ultimo giorno utile è fissato per il 14 luglio, tuttavia  è bene sottolineare che per l’accesso al Fondo di  Kyoto non c’è graduatoria, ma funziona secondo la procedura a sportello, ovvero acquista priorità chi prima presenta la domanda.

Interventi finanziabili

E’ lungo l’elenco degli interventi finanziabili. Nello specifico sono:

  • installazione di impianti di micro generazione di nuova costruzione e a elevato rendimento elettrico e termico, con una potenza nominale fino a 50 Kw;
  • impianti fotovoltaici integrati o parzialmente integrati negli edifici, con potenza nominale compresa tra 1 e 40 kWp;
  • impianti eolici e idroelettrici con potenza nominale compresa tra 1 e 200 kWp;
  • impianti solari termici con superficie d’apertura non superiore a 200 m² (solo per enti pubblici)
  • impianti termici a biomassa vegetale solida (cippato e pellet) di potenza nominale termica compresa tra 50 e 450 kWt
  • la climatizzazione degli edifici tramite impianti geotermici a bassa entalpia, fino a 1 Mw termico;
  • impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 5 MW elettrici alimentati da biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas, gas naturale e in co-combustione gas naturale-biomassa (valido solo per gli enti pubblici)
  • climatizzazione diretta tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500kWe;
  • interventi per il risparmio energetico sull’involucro di edifici esistenti (solo enti pubblici);
  • sostituzione di motori elettrici industriali con potenza nominale superiore a 90 kW elettrici con motori ad alta efficienza
  • investimenti relativi al protossido di azoto per i cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali;
  • attività di ricerca precompetitiva per lo sviluppo di tecnologie innovative per produzione, separazione e accumulo di idrogeno, per produzione di energia da fonti rinnovabili, per lo sviluppo di materiali, componenti e configurazioni innovative di celle a combustibile (solo per istituti di ricerca e università)
  • progetti regionali che presentino le finalità di identificare interveti volti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.

Per ulteriori informazioni si rimanda all’e-mail cdpkyoto@cassaddpp.it oppure al numero verde 800 098 754.


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L'autore

Anna Simone

Anna Simone è una Sociologa Ambientale e si occupa di tematiche ambientali dal punto di vista sociale e culturale, contestualizzando quello che succede al posto in cui è successo per comprenderlo, analizzarlo e spiegarlo. È autrice del blog Ecospiragli.


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