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Piano energetico

Enti locali: tavolo di lavoro per il clima

Dopo l’emergenza gelo, gli enti locali chiedono un piano energetico nazionale per ridurre la dipendenza di approvvigionamenti dall’estero

Scritto da il 02 marzo 2012 alle 14:43 | 0 commenti

Enti locali: tavolo di lavoro per il clima

Passata l’emergenza gelo, ora l’Italia si doti di un piano nazionale per l’energia. A chiederlo è il tavolo di lavoro degli enti locali per il clima che riunisce Aiccre, Alleanza per il Clima, Anci, Comuni Virtuosi, il Coordinamento delle Agende 21 locali Italiane, Inu, Kyoto Club e Upi.

Quanto è accaduto nelle settimane passate dimostra la fragilità del paese e la necessità estrema di ridurre al massimo la dipendenza degli approvvigionamenti che provengono dall’estero, diversificando le forniture. Per questa ragione serve una strategia chiara che delinei il futuro dell’Italia e consenta una pianificazione seria degli interventi.

Ben venga quindi il fondo rotativo per Kyoto, che rappresenterà di certo un incentivo per le aziende, tuttavia l’iniziativa non può essere lasciata solo ai privati ma va inquadrata in un disegno più ampio e organico di rafforzamento delle pianificazioni degli enti locali. Senza dubbio quindi il paese deve accelerare la transizione dai combustibili fossili e puntare sulle rinnovabili, al risparmio energetico e ad una maggiore efficienza, nel rispetto di risorse, specificità e diverse vocazioni territoriali.

Questo dovrà includere un sistema di fornitura che garantisca la competitività, la sostenibilità dei meccanismi attuativi e la razionalizzazione di risorse e fonti utilizzabili, con regole e tempistiche certe. Infatti, anche se si è trattato di uno scenario eccezionale, non è pensabile che le nostre aziende si trovino a rischiare di dover vedere limitato il conferimento dell’energia con forti condizionamenti sulla produzione. Serve un nuovo ambizioso e credibile modello energetico nazionale, che tenga in considerazione e prenda spunto dai migliori piani energetici regionali e locali, capace di rappresentare una guida solida e omogenea in tutto il paese.

 

fote: ufficio stampa INU


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