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È l’ora della stufa. Consigli per gli acquisti | Tekneco

Riscaldamento domestico

È l’ora della stufa. Consigli per gli acquisti

Come orientarsi nell’acquisto di questa soluzione per il riscaldamento della casa? Ecco i consigli di alcune delle principali aziende del settore

Scritto da il 26 ottobre 2012 alle 8:30 | 1 commento

È l’ora della stufa. Consigli per gli acquisti

Photo: wwarby


L’autunno è già cominciato e i primi freddi sono alle porte: che c’è di meglio del calore di una stufa? Abbiamo sondato alcune delle aziende più autorevoli del settore per comprendere meglio i fattori da ponderare nell’acquisto di una stufa.

A legna o a pellet?

Innanzitutto: meglio a legna o a pellet? «Il pellet ha nella praticità d’uso uno dei suoi punti vincenti», spiega Riccardo Pascolini, marketing manager di Eco Pellet Group. Sui criteri di acquisto di tale materiale «sarebbe bene scegliere una stufa tecnologicamente avanzata, dotata di sistemi di autopulizia che permettono di evacuare ceneri in eccesso, evitando la formazione di residui» prosegue Pascolini.

Per la scelta in particolare del pellet «è bene propendere per un prodotto ad alto potere calorifico, bassa percentuale di ceneri (secondo la normativa, il prodotto top contiene 0,7% di ceneri) e di umidità, realizzato da aziende dotate di competenza ed esperienza pluriennale».

Secondo Anna Maggi, responsabile pre e post vendite di Edilkamin, «Sicuramente il fascino del fuoco di legna è incomparabile e se la legna è gratis il risparmio è ancora più alto del pellet. Quest’ultimo però ha gli enormi vantaggi di: autonomia (accensione e spegnimenti a orari programmati) e comodità di stock e carico».

La stufa giusta: criteri di scelta

Venendo invece ai fattori da considerare nell’acquisto, spiega ancora Anna Maggi, «La scelta di una stufa, a legna o a pellet, non dipende tanto dal tipo di metratura, quanto piuttosto dal combustibile disponibile dal privato, dalle abitudine e necessità dello stesso (autonomia, bisogno di automatizzazione)».

Sicuramente, come evidenzia Andrea Santambrogio, direttore commerciale dell’azienda La Nordica, sia legna che pellet «ossia materie prime che rientrano nella biomassa, permettono un risparmio del 60% circa rispetto ai combustibili fossili. Inoltre installare una stufa offre la possibilità di contare su detrazioni del 50-55% dell’Irpef a seconda che si tratti di interventi di risparmio energetico o di riqualificazione energetica».

Altro punto forte è dato dal rendimento delle apparecchiature attuali. Come sottolinea Caminetti Montegrappa, «Il rendimento è un dato importante da considerare nella scelta di un apparecchio da riscaldamento.» Lo stesso Santambrogio rileva che «in particolare sulle stufe a pellet, il rendimento può arrivare ad oltre il 90% oltre al fatto che, legna e pellet, forniscono un riscaldamento naturale: a grandi linee, si tenga conto che a livello di emissioni di CO2 quelle rilasciate dalla combustione di legna e pellet sono paritarie a quelle già assorbite dalla pianta in vita. Inoltre già oggi, le stufe moderne hanno ridotto la quantità di polveri emesse, specie rispetto a quelle di vecchio stampo, in modo drastico e a breve, grazie alle nuove tecnologie, verranno abbattute ancor di più».

Sicurezza, innanzitutto

Tra i criteri di scelta va sempre posto l’accento sulla sicurezza: «dovrebbe essere questo il primo criterio quando si decide l’acquisto – sottolinea il direttore commerciale de La Nordica – a partire dalla scelta di una stufa, che va meditata con la guida di un una persona qualificata che possa considerare tutti gli aspetti dell’abitazione in cui sarà posta (metratura, certificazione energetica dell’edificio ecc.), alla corretta installazione, sempre effettuata da personale abilitato, fino alla manutenzione, da programmare così come la si fa per le caldaie a metano o altro combustibile».

È concorde anche Maggi: «occorre sempre sentire un rivenditore specializzato che faccia un sopralluogo per valutare le condizioni della canna fumaria, del locale, anche ai sensi della recentissima revisione della norma di installazione UNI 10683 del 2012. Tale norma fa davvero capire il settore è maturo per avere operatori specializzati per offrire al privato il prodotto giusto (legna o pellet, fluido termovettore aria o acqua) in funzione esigenze personali e di impianto».


Commenti

È stato inserito 1 commento.

  • Monaldi marzia
    scrive il 23 febbraio 2013 alle ore 20:20

    Gentile tekneco, ho una casa su due piani, terra: cucina, bagno, sala;secondo piano:due camere bagno e uno studio. Tot 140 mq. Vorrei poter posizionare la mia stufa in sala, già predisposta di canna fumaria, come devo muovermi? Quale stufa a pellet può essere più giusta per noi? Vorrei tenere in considerazione qualità / prezzo e poter usufruire della detrazione al 50%, da privato come faccio? Grazie Monaldi marzia

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L'autore

Andrea Ballocchi

Andrea Ballocchi, giornalista e redattore free lance. Collabora con diversi siti dedicati a energie rinnovabili e tradizionali e all'ambiente. Lavora inoltre come copywriter e si occupa di redazione nel settore librario. Vive in provincia di Milano.


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